Non è ancora terminato il maltempo sulle regioni meridionali e soprattutto il rischio di ulteriori violenti nubifragi. La Calabria è la regione che paga il prezzo più duro per il maltempo, con picchi di oltre 200 millimetri, ed anche in termini di vittime, visto le due persone che hanno perso la vita e una terza dispersa.
Le piogge continuano a imperversare sul versante ionico della Calabria, mentre piogge abbondanti continuano a penalizzare anche la parte nord-orientale della Sardegna,dove gli accumuli dalla mezzanotte hanno localmente superato i 70/80 mm.
La situazione meteo non migliorerà ancora, almeno nelle prossime ore e parte della giornata di sabato, nonostante la lenta risalita del vortice verso nord, con il minimo che andrà a centrarsi tra la Sardegna settentrionale e la Corsica.
La mappa ad alta risoluzione, ottenuta con dati ECMWF, evidenzia la previsione delle piogge tra le ore 20 del 5 ottobre ed il mattino del 6 ottobre. Notiamo, con riferimento al Sud, la possibilità di ulteriori nubifragi sulla Calabria ionica e Golfo di Taranto, con picchi di oltre 50 mm.
Rischio di nubifragi anche sulle coste campane centro-meridionali, ma grosse piogge interesseranno ancora la Sardegna nord-orientale. Nell’evoluzione per le ore 12 successive, tra le 8 e le 20 di sabato 6 ottobre, il maltempo abbandonerà finalmente del tutto la Calabria, salvo residui iniziali fenomeni sul crotonese.
Situazione meteo ancora compromessa in Puglia, con rischio nubifragi soprattutto sul Salento. Le precipitazioni maggiori si concentreranno poi sul Centro Italia, specie tra Toscana e Lazio. Ulteriore miglioramento anche in Sardegna.