Sta per concludersi una settimana che ha portato movimento, perlomeno abbiamo avuto un accenno di cambiamento meteo che potrebbe rivelarsi molto utile per il futuro prossimo.
Ricapitoliamo quanto avvenuto: aria fredda da nord ha raggiunto prima il Nordest, poi è scivolata al Centro Sud e infine si è depositata tra il nord Africa e le nostre due Isole Maggiori. A quel punto, complici gli inevitabili contrasti termici, si è formata un’area depressionaria molto ampia e se vogliamo essere un po’ più tecnici siamo difronte alla prima goccia fredda della stagione primaverile.
L’influenza di tale struttura si è fatta sentire, pensate un po’, soprattutto in nord Africa. A quote di 800-1000 metri, ad esempio in Algeria, è caduta tantissima neve al punto da creare non pochi disagi (ad esempio su Batna). Qui da noi solamente Sardegna e Sicilia stanno vedendo qualcosa in termini di precipitazioni.
Precipitazioni che vengono rilevate anche in queste prime ore del giorno, ma solamente sui settori meridionali della Sardegna e sudoccidentali della Sicilia. Qui insisteranno nubi e scrosci di pioggia, soprattutto nella maggiore delle due Isole potrebbero verificarsi piogge più diffuse – lungo gran parte della fascia meridionale appunto – con anche qualche acquazzone o temporale.
Nel resto d’Italia, manco a dirlo, si è già consolidata un’Alta Pressione che ovviamente determina condizioni di spiccata stabilità atmosferica. Significa che splenderà il sole, tutto il giorno, significa che le temperature sono in aumento specie nei valori massimi e ancora una volta ci ritroveremo dei valori superiori alle medie stagionali.
Ciò detto perché è importante l’attuale situazione? Diciamo che la lacuna barica afro-mediterranea potrebbe rivelarsi molto utile la prossima settimana, allorquando un’irruzione fredda dovrebbe colpire l’Europa orientale e potrebbe spingersi sin sulle nostre regioni richiamata proprio dai rimasugli depressionari attuali. Da lì in poi potrebbe maturare il cedimento – o meglio – lo spostamento dell’Alta Pressione.