OTTOBRATA IMMINENTE – L’ennesima ondata di maltempo estremo ha segnato quest’autunno così travagliato per la frequenza di fenomeni meteo violenti: non è il primo episodio e forse non sarà l’ultimo. Ma ora almeno per un po’ si cambia e sta per giungere una tregua di bel tempo diffuso, grazie all’anticiclone africano che tornerà ad abbracciare l’intera Penisola scacciando via il ciclone mediterraneo. Avremo quindi un week-end stabile e soleggiato, ma probabilmente il periodo di bel tempo durerà lo spazio di almeno 3 o 4 giorni, sarà insomma la classica ottobrata caratterizzata anche da un clima piacevole e mite per il periodo. Le correnti fredde richiamate dai Balcani saranno sostituite da flussi meridionali e la colonnina di mercurio subirà pertanto uno sbalzo notevole verso l’alto, anche con rialzi fino a 10 gradi rispetto ai valori attuali.
PEGGIORA PROSSIMA SETTIMANA – Il promontorio anticiclonico non si preannuncia così duraturo, con le correnti perturbate atlantiche che ben presto proveranno a guadagnare terreno da ovest. I primi segnali di cambiamento si potrebbero avere già a partire da martedì 27 ottobre, con la parte avanzata di un fronte perturbato che potrebbe generare un primo peggioramento sui versanti più occidentali e soprattutto sulle Isole Maggiori. La situazione dovrebbe poi peggiorare in modo più diffusi nei giorni successivi e quindi nella parte centrale della settimana, con l’ingresso di un fronte perturbato più deciso capace di coinvolgere più direttamente le regioni settentrionali, i versanti tirrenici e le due Isole Maggiori. L’alta pressione ad est farebbe da ostacolo alla normale avanzata della perturbazione, cosicchè non sono da escludere fenomeni meteo localmente violenti.
TENDENZA METEO WEEK-END OGNISSANTI – Andando ancora più avanti, sembra che la situazione meteo possa rimanere abbastanza invariata anche a cavallo fra gli ultimissimi giorni del mese ed il week-end d’Ognissanti. Nuovi affondi perturbati atlantici si troveranno costretti a trovare un varco verso il Mediterraneo, in quanto l’anticiclone si andrà a rafforzare ulteriormente sul Nord Europa e sulla Penisola Scandinava. Anche l’Italia risulterà quindi a rischio di nuovi ingressi perturbati, sebbene le recenti elaborazioni facciano presupporre come le perturbazioni potrebbero faticare ad investire direttamente il nostro Paese. Il grosso del maltempo riguarderebbe Penisola Iberica e Mediterraneo Occidentale, con ciclogenesi in successivo isolamento sulle coste nord-africane. In questo scenario, potrebbe aversi nuovo pericoloso maltempo per Sud ed Isole Maggiori.
CONCLUSIONI – In fin dei conti, quella di fine mese non sembra essere una vera svolta, nel senso dell’apertura della porta atlantica verso l’Europa ed il Mediterraneo. Le perturbazioni, una volta giunte sul Mare Nostrum, potrebbero ancora una volta trasformarsi in insidiose ciclogenesi afro-mediterranee dalle lenta evoluzione e con la possibilità quindi ancora di maltempo estremo.