METEO SINO AL 2 DICEMBRE, ANALISI E PREVISIONE
Dopo il forte maltempo del weekend e gli strascichi d’inizio settimana, finalmente il meteo concede una pausa, mai così auspicata sulle zone più flagellate dalla pioggia e dalla neve. La situazione resta critica, soprattutto in riferimento alla piena del Po. Al momento l’Italia beneficia di un intervallo, in quanto è sopraggiunto un timido promontorio anticiclonico, garante di tempo più stabile.
Questa è però solamente una pausa del tutto momentanea, visto che l’anticiclone è troppo debole per impedire l’ingresso di una nuova perturbazione. Dall’Atlantico un nuovo fronte perturbato si appresta a raggiungere l’Italia a partire dalle regioni settentrionali, dove torneranno piogge sparse soprattutto mercoledì, seppure non paragonabili alla recente fase di cattivo tempo.
Questa volta non avremo a che fare con nessun ciclone mediterraneo, sebbene il fronte risulterà abbastanza attivo e intenso, con precipitazioni localmente abbondanti. Venti di libeccio anche sostenuti accompagneranno il passaggio perturbato, che tuttavia evolverà piuttosto rapidamente senza quindi dar luogo a maltempo troppo intenso.
VARIABILITA’ DOPO IL TRANSITO DELLA PERTURBAZIONE
Il sistema frontale passerà rapidamente e già da giovedì abbandonerà l’Italia. La Penisola resterà comunque sotto tiro di un flusso di umide correnti occidentali con qualche pioggia intermittente soprattutto sulle regioni tirreniche. Il clima si manterrà decisamente mite, con temperature superiori alle medie.
Questa fase di variabilità potrebbe precedere un nuovo guasto meteo nel corso del fine settimana a partire dal Nord-Ovest, dovuto a un cambio di circolazione a livello europeo. La Bassa Pressione Atlantica tenderà infatti a spostarsi sulla Penisola Scandinava, mentre l’anticiclone atlantico risalirà verso l’Islanda ed il Regno Unito.
Correnti fredde inizieranno ad affluire sul Nord Europa e potrebbero poi affluire verso l’Europa Occidentale, andando ad alimentare un nuovo vortice iberico che sarebbe la causa del nuovo peggioramento sull’Italia, a cui potrebbe seguire un raffreddamento nella prossima settimana. L’evoluzione è comunque ancora complessa da decifrare per i modelli meteo di previsione.
METEO MERCOLEDI’ 27 NOVEMBRE, MALTEMPO IRROMPE SULLA SCENA
La parte attiva della perturbazione entrerà in azione fin dal mattino sul Nord Italia, con piogge inizialmente presenti tra Liguria e Piemonte Orientale, in estensione verso Lombardia e Triveneto, mentre i fenomeni saranno più sporadici altrove. Attese nevicate sulle Alpi, a quote generalmente superiori ai 1400 metri. In serata migliora da ovest.
Le piogge raggiungeranno in mattinata anche Toscana e Sardegna nord-occidentale. Nel corso della seconda parte della giornata piogge e rovesci raggiungeranno le regioni centrali tirreniche, la Campania e l’alta Calabria tirrenica. Rimarranno riparati dalle piogge i versanti adriatici, oltre che la Romagna dove non mancheranno ampie aperture del cielo.
VARIABILITA’ METEO FINO A VENERDI’ SOPRATTUTTO SUI VERSANTI TIRRENICI
Per giovedì il tempo resterà ancora instabile sulla Sardegna e le regioni centro-meridionali tirreniche, con rovesci intermittenti. Ampie schiarite prevarranno al Nord, sulle regioni Adriatiche, gran parte della Sicilia e zone ioniche. Poche novità per venerdì, con ancora nubi irregolari più consistenti sul medio-basso versante tirrenico dove insisterà qualche pioggia o rovescio.
TEMPERATURE MITI CON VENTI MODERATI O FORTI
Una lieve flessione termica, in concomitanza della perturbazione, è attesa al Nord e lungo le regioni tirreniche, per effetto delle piogge, con venti che torneranno a rinforzare tra sud e sud/ovest per poi disporsi occidentali. Il clima resterà mite almeno fino a venerdì, con tendenza poi ad un calo termico sulle Alpi.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Resterà incerta l’evoluzione meteo del weekend, quando non è da escludere un nuovo peggioramento sul Nord Italia e la Toscana per la giornata di domenica, a causa di una nuova depressione che potrebbe anche richiamare aria più fredda dal Nord Europa, soprattutto verso le nostre regioni settentrionali nei giorni successivi.
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