In Italia continuano ad affluire correnti umide e debolmente instabili dai quadranti occidentali, che si stanno però affievolendo. Gli effetti prodotti da questo flusso oceanico sono comunque limitati, in quanto non è associato al transito di vere e proprie peturbazione.
Trattandosi d’aria umida, non mancano nubi anche consistenti che si addossano sulle aree alpine di confine, la Sardegna e i settori tirrenici peninsulari, con anche piovaschi in questi ultimi essendo quelli più esposti alla direttrice delle correnti che poi impattano sull’Appennino.
Si tratta d’aria umida ma anche mite, con temperature ben superiori alle medie del periodo soprattutto sui versanti adriatici, laddove le correnti assumono il tipico effetto di caduta dai rilievi dell’Appennino. E proprio lungo le regioni adriatiche prevalgono i rasserenamenti.
Ora però il weekend inizierà bene, con l’attenuazione di questi disturbi d’aria umida ed una temporanea timida rimonta anticiclonica. Il bel tempo non è in grado di affermarsi pienamente, in quanto sarà solo un promontorio di alta pressione che precede l’avvicinamento di un fronte perturbato.
Ecco nel dettaglio cosa attendersi come evoluzione meteo per domani, sabato 30 novembre. Sarà la giornata migliore con tempo più stabile, seppure con residui disturbi lungo le aree tirreniche meridionali peninsulari dove avremo nubi ancora consistenti e qualche piovasco più probabile sulla Calabria.
Un po’ di nubi le avremo anche tra Alpi e Friuli, dalla sera tendenza ad aumento della nuvolosità sulle regioni del Nord-Ovest. Sarà questo l’avvio di un peggioramento per l’avanguardia della nuova perturbazione che domenica irromperà sulla scena.
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