Le previsioni meteo nelle prossime ore vedranno un sensibile cambiamento nelle regioni di nordest, dove si potrebbe verificare un’escalation temporalesca di forte intensità. In quest’area la temperatura è ancora molto elevata, ci sono anche tassi di umidità consistenti, nel frattempo aria fredda in quota discendente dalle Alpi, una volta giunta a sud dell’arco alpino, andrà a sviluppare nubi a fortissimo sviluppo verticale, per il forte contrasto termico.
C’è la consistente possibilità che si verifichino supercelle temporalesche come già visto anche nella giornata di ieri nelle regioni nord occidentali, dove si sono avuti temporali di eccezionale violenza, che hanno procurato danni anche molto ingenti a causa soprattutto del vento tempestoso.
Quest’anno i temporali stanno assumendo violenza inaudita, insolita per le nostre zone, ogni qualvolta che transita una di queste aree temporalesche piuttosto intense, al termine dell’evento meteo si fa la conta dei danni, che sono generalmente notevoli, che interessano abitazioni oltre che strutture commerciali, industriali, la vegetazione con l’abbattimento di centinaia di alberi. Un vero disastro. Questo non è fare allarmismo, ma constatare che succede nei fatti che sono documentati dalle cronache dei giornali, nei social network da centinaia e centinaia di foto e video.
Fanno impressione alcuni temporali, di cui abbiamo visto i video, con il vento che spazzava via ogni cosa come se si trattasse di un tifone. Quel vento è chiamato downburst, e quest’anno è troppo spesso violentissimo.
Per quanto concerne il nordest italiano, le aree a maggior rischio temporale sono quelle della pianura padano veneta, mentre alcuni temporali si si potrebbero spingere a sud del fiume Po, è interessare anche tratti tra Emilia Romagna. Non è da escludere che alcune celle temporalesche possono sfuggire più a sud, e abbattersi come è avvenuto già varie volte anche nelle Marche.
I modelli matematici di previsione non indicano con esattezza le aree che saranno interessate da tali fenomeni, lo abbiamo constatato anche ieri, consultando un po’ tutti i modelli matematici, i quali indicavano la traiettoria dei massimi indici di instabilità in determinate aree, e invece poi il picco massimo dei temporali si è avuto altrove.
Possiamo quindi dare solo una traccia di ciò che potrebbe succedere.
Ma niente allarmismo, in caso di violenti temporali sarà utile mettersi al riparo, siamo d’Estate ed il sole tornerà presto con il caldo.
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