Siamo ormai alla fine dell’inverno, di una stagione fredda estremamente anomala per gli eccessi di temperatura in tutta l’Europa, non solo in Italia. Cresce a questo punto l’interesse verso la Primavera, per capire se potrà assumere essa stessa le sembianze di un inverno mai iniziato.
Molte autorevoli proiezioni non danno affatto credito all’ipotesi di una primavera fredda, solo come compensazione dell’inverno anomalo. Così la pensa anche AccuWeather: il prestigioso centro meteo degli USA, esistente dal 1962, ha appena pubblicato le previsioni a lungo raggio della primavera per l’Europa.
Chiaramente si tratta di una tendenza di massima, che suddivide l’Europa in macro aree descrivendo il possibile scenario medio che potrebbe caratterizzare la stagione. Si tratta di previsioni che restano sperimentali, ma che talvolta hanno rispecchiato la realtà media stagionale.
Vediamo quindi quello che potrebbe succedere: ebbene, la mancanza di aria fredda in tutta Europa, riscontrata per tutto l’inverno, proseguirebbe anche nel corso della primavera, con caldo al di sopra della media su gran parte del Continente.
Gli episodi di calore potrebbero risultare più frequenti e duraturi in un’ampia area compresa dalla Penisola Iberica alla Germania, abbracciando anche i settori meridionali del Regno Unito. Si avrebbero periodi anche insolitamente soleggiati, tali da consentire alle persone di stare di più all’aria aperta rispetto alla norma.
Tra Portogallo e Spagna ci si potrebbe attendere clima estivo fin da maggio, con temperature fino a 32 gradi ed oltre, ma a fine maggio non esclusi i 38 gradi. Nella seconda metà di maggio temperature fino a 30 gradi si potrebbero avere da Parigi a Berlino, a Londra picchi attorno ai 27 gradi.
Tutto questo caldo così anticipato rappresenta una grave minaccia per i temporali violenti primaverili, in quanto si andrebbe ad immaginare forte energia col calore. Questo rischio si farebbe marcato tra aprile e maggio, con le conseguenze dannose che tali temporali possono causare tra vento, grandine e tornado.
Le temperature, nel corso della primavera, si confermerebbero ben sopra media anche sull’Europa Orientale, dalla Polonia agli stati baltici e fino alla Bielorussia, all’Ucraina e alla Russia. Una delle poche zone che potrebbe sperimentare una primavera più umida e piovosa sarebbe l’area balcanica.
Assieme ai Balcani, anche l’Italia risentirebbe di passaggi perturbati tra marzo e aprile. Si prevede poi una tendenza a condizioni più asciutte durante la seconda parte della primavera, assieme a temperature che si assesteranno sopra le medie, come su gran parte del resto d’Europa.
Diversamente da quanto accaduto in inverno, le tempeste di vento non dovrebbero essere protagoniste così assolute nemmeno sul Nord Europa, in quanto la corrente perturbata atlantica si sposterebbe più a nord, lambendo appena parte del Regno Unito.