Serve a poco il parziale aumento della pressione registrato in questo weekend sull’Italia, perchè si prepara un nuovo assalto freddo di stampo invernale per via di una discesa di correnti polari marittime che dall’area baltica si sono tuffate sulle nazioni centrali dell’Europa.
Quest’aria artica è in procinto di addossarsi alle Alpi e sarà causa del peggioramento sull’Italia, con anche il calo termico. Dopo aver invaso l’Europa Centrale, la colata artica piegherà verso ovest in direzione di Francia, regioni alpine e Spagna settentrionale.
Il fronte freddo, collegato all’irruzione, si sta addossando alle Alpi prima di valicarle. Nel contempo si ammasserà alle Alpi anche l’aria fredda che sospinge il fronte determinerà un cedimento barico in sede mediterranea con un’area ciclonica in formazione tra Golfo del Leone ed il Mar Ligure.
In avvio di settimana fin dalle prime ore di lunedì l’aria più fredda, dopo aver aggirato le Alpi, dilagherà su tutto il Nord Italia, entrando dalla Porta della Bora. Le temperature si abbasseranno di oltre 10 gradi, con un nuovo generale rinforzo dei venti da nord-est, fino a burrasca sul Golfo di Trieste.
Vediamo nel dettaglio le conseguenze attese con l’evoluzione per la giornata di domani, lunedì 30 marzo. Avremo tempo compromesso anzitutto al Nord, con precipitazioni più frequenti su Alpi, Prealpi, aree pedemontane e Val Padana centro-occidentale.
La neve cadrà anche abbondante in montagna, soprattutto sul comparto alpino centro-occidentale, oltre i 600/800 metri di quota, per poi calare entro sera fino attorno ai 300/500 metri a partire dalle Alpi centro-orientali, ma con fenomeni che andranno progressivamente a indebolirsi prima d’attenuarsi.
Ci sarà marcata instabilità anche tra Sud e Sicilia, ove potranno aversi temporali localmente forti, soprattutto in prossimità dei rilievi. Rovesci sparsi coinvolgeranno anche le aree interne e montuose del Centro Italia.
La neve cadrà in Appennino generalmente oltre i 1300/1600 metri, a quote ben più basse dei 1000 metri dalla sera sulla dorsale tosco-emiliana e nord delle Marche, per effetto del progressivo dilagare dell’aria fredda artica già entrata sul Nord Italia dalla porta della Bora.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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