L’Italia resta ancora lambita dal flusso di correnti atlantiche che tanti danni ha causato sull’Europa Centro-Settentrionale, per effetto della cosiddetta Tempesta Ciara. Il nostro Paese resta nell’area di confine fra il flusso oceanico e l’anticiclone, con quest’ultimo che riesce a prevalere.
In tal modo, in questo frangente, abbiamo tempo in prevalenza soleggiato e secco, anche se non mancano i disturbi nuvolosi più accentuati sull’area meridionale tirrenica e sulle Alpi settentrionali. Continua la fase mite, pur con temperature che si sono lievemente abbassate.
Il flusso atlantico è destinato però di nuovo ad abbassarsi di latitudine, tanto che una nuova perturbazione in avvicinamento dalla Francia provocherà un peggioramento sull’Italia, con venti di nuovo in rinforzo e a seguire un lieve calo delle temperature.
Si tratterà di una fase instabile fugace e temporanea, in quanto sul finire della settimana l’anticiclone rimonterà di nuovo in modo deciso, riportando anche verso l’alto le temperature. Ecco nel dettaglio il meteo previsto per domani, giovedì 13 febbraio.
Il nuovo fronte, in discesa dalla Francia, raggiungerà le Alpi, dando luogo ad un certo deterioramento del tempo nella seconda parte della giornata con qualche nevicata soprattutto sui settori centro-occidentali della catena alpina, in particolare versanti esteri e aree confinali.
La quota neve, inizialmente attorno ai 1200/1300 metri, calerà sotto i 1000 metri entro fine giornata, specie sui settori a nord. Qualche precipitazione, localmente sotto forma di rovescio, potrebbe sfondare anche sulle pianure del Triveneto.
Entro sera peggiora anche tra Liguria e Toscana con qualche piovasco, in successiva estensione a Lazio e Campania. Le temperature subiranno una lieve flessione al Nord e lungo i settori tirrenici, pur rimanendo diffusamente superiori alla norma.
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