Un lago d’aria gelida imperversa su un’ampia parte dell’Europa, ma influenza in parte anche l’Italia determinando condizioni meteo pienamente invernali. La nostra Penisola continua a trovarsi nel pieno della confluenza fra quest’aria molto fredda e correnti più miti e perturbate atlantiche.
Un vortice di bassa pressione sta accompagnando una perturbazione che si va localizzando sulle regioni del Sud. Il previsto spostamento della depressione verso il basso Mar Ionio contribuirà a richiamare nuovi contributi d’aria molto fredda in arrivo dall’Europa Nord-Orientale.
La mappa in alto delinea la situazione prevista per le ore centrali di sabato 15 dicembre, in riferimento alle anomalie termiche a 1500 metri, da cui si evince il risucchio dell’aria molto fredda e secca continentale verso l’Alto Adriatico.
Sulle coste adriatiche centro-settentrionali sono previste termiche anche di -6/-7°C a 1500 metri, ben al di sotto delle medie stagionali. Parte di quest’aria fredda dilagherà anche sul Nord Italia, rafforzando così il cuscinetto padano già molto solido, con temperature in ulteriore calo.
Queste correnti così fredde prepareranno il terreno al peggioramento meteo di domenica, consentendo le attese nevicate fino in pianura. Il fronte perturbato, in arrivo dalla Francia, sarà accompagnato da un flusso di correnti umide occidentali che transiteranno al di sopra dell’aria molto fredda nei bassi strati.