È un anno particolarmente avaro di nebbie al Nord Italia, a causa del meteo molto vivace e della quasi totale assenza di alte pressioni. Queste ultime strutture sono semplicemente dei rapidi passaggi tra una perturbazione e l’altra e pertanto non permettono la formazione di strati nebbiosi in prossimità del suolo.
A parte casi molto isolati sulla Pianura Padana orientale e sulla Bassa Padana (che sono le zone statisticamente più nebbiose d’Italia), fino ad adesso sono praticamente mancate in tutta la stagione fredda: la loro presenza è stata registrata semplicemente nottetempo o al più nelle prime ore del mattino, mentre nel pomeriggio si sono avute talvolta delle giornate assolate. Ovviamente, in caso di precipitazioni le nebbie sono assenti, poiché si originano esclusivamente quando l’aria è ferma.
In questa prima parte dell’inverno e in buona parte dell’autunno abbiamo avuto un meteo molto dinamico, con tantissimi fronti, i quali non hanno permesso la stagnazione dell’area, ma anzi vi è stato un rimescolamento molto elevato.
Questo è un pregio soprattutto per la qualità dell’aria nelle regioni del Nord Italia, la quale diventa particolarmente cattiva (per non dire pessima) allorquando fasi meteo di alta pressione fanno la loro comparsa nella stagione fredda.
Come proseguirà il tempo? Ancora per un bel po’ di giorni avremo delle precipitazioni e successivamente veloci pause asciutte, quindi per adesso non si intravedono condizioni particolari di nebbie persistenti.