Le previsioni del meteo natalizio, per quel che concerne l’Europa settentrionale, sono davvero poco incoraggianti. Il Vortice Polare, lo si è ripetuto più volte, è talmente vigoroso che le Basse Pressioni in sviluppo sull’Atlantico assumono una struttura tale da poter essere paragonate a degli uragani.
Ma la novità sostanziale della prossima settimana sarà lo spostamento, graduale, del core ciclonico sulla Scandinavia. Le correnti d’aria che scorrono alle alte quote rallenteranno un pochino, una frenata in grado d’innescare l’ondulazione delle stesse e l’intrusione d’aria fredda Polare Marittima nel cuore del Continente. Il maltempo si estenderà gradualmente sulla Mitteleuropa e potrebbe spingersi sin sull’Italia.
I principali centri di previsione indicano probabili anzitutto una burrasca di Libeccio sull’Europa occidentale (lo si evince anche dalla mappa allegata, una GFS relativa al vento alla quota isobarica di riferimento degli 850 hPa), per l’avvicinamento di una profondissima Bassa Pressione. A seguire, tra Natale e Santo Stefano, l’ondulazione del getto traslerà rapidamente verso est attraversando la Mitteleuropa e lambendo il nostro Paese.
Sull’Italia si scaverà probabilmente una depressione ligure, che nel suo incedere verso sudest determinerà un diffuso peggioramento e un calo termico significativo a seguito delle correnti settentrionali che giungeranno a traino. Insomma, dopo la stasi anticiclonica delle prime tre settimane di dicembre, sembra che l’inverno abbia finalmente tutta l’intenzione di decollare.