Stiamo registrando un evento meteo eccezionale, non certo raro. E’ arrivato il vento gelido siberiano, che sta portando neve in aree inusuali come Roma, Napoli, le coste orientali della Sardegna.
Ma noi, come meteorologi, dobbiamo guardare oltre. Oltre la neve attesa al Nord Italia, che non è certo una novità, oltre quella che potrebbe essere l’evoluzione settimanale.
Ci stiamo domandando se, come scrivevamo tempo addietro, marzo sarà davvero invernale. Le dinamiche atmosferiche che hanno avuto questo risultato potrebbero realmente ripercuotersi sull’andamento del prossimo mese e non solo. Le previsioni stagionali suggeriscono già un marzo più freddo della media, specie in Europa. Questo perché, com’è giusto che sia, nelle stagioni di transizione si innescano altri movimenti delle masse d’aria. Movimenti meridiani, che portano il freddo a sud e il caldo a nord.
Ma allora cosa aspettarsi? Difficile dirlo. Dovendo stilare un rapido bilancio possiamo dirvi che crediamo nelle previsioni stagionali. Potrebbe essere un marzo dinamico, molto dinamico, tra fasi miti e repentine irruzioni artiche. Sbalzi termici insomma, che di certo certificheranno l’approssimarsi della primavera.
Volendo possiamo già dirvi che quanto accaduto in queste ultime settimane è un cambio di circolazione che potrebbe ripercuotersi persino sulla prossima stagione invernali. Certo, è prematuro, ma quando i pattern climatici cambiano mantengono lo “stat quo” per lungo tempo. E forse, diciamo forse, stiamo entrando in un nuovo periodo climatico.