Tempo fa, era sabato 23 aprile, proponemmo un interessante approfondimento sulle proiezioni stagionali inerenti il mese di maggio. Dall’analisi del modello americano CFSv2 emersero elementi di normalità sia per quel che concerne l’andamento termico, sia per quanto riguarda le precipitazioni.
Oggi vogliamo riprendere in mano l’argomento perché detto che le prospettive termiche non sono mutate, l’andamento precipitativo mensile mostra interessantissime variazioni. Ecco la mappa specifica:
Emergono anomalie di segno opposto: su gran parte del Nord (diciamo Alpi, Prealpi, fascia pedemontana e qualche tratto delle pianure orientali) potrebbe risultare un mese estremamente secco, siccitoso, mentre nel resto d’Italia avremo precipitazioni normali o leggermente superiori alla media (rammentiamo che il raffronto viene fatto sulla media decadale 1999-2010).