Un consiglio? Guardate i modelli matematici con distacco. Il motivo? Gli scenari meteo proposti sono per certi versi “imbarazzanti”. Passateci il termine, ma è così. Si vede di tutto: il caldo, il freddo, il maltempo, il sole.
Quando regna questa incertezza vuol dire che c’è qualcosa di grosso che bolle in pentola. Non necessariamente brutto tempo, sia ben chiaro, potrebbe anche succedere il contrario cioè che l’Estate sfondi la porta del Mediterraneo improvvisamente, senza preavviso. Però occhio, perché va detto che la tendenza dominante è ben altra.
Ma qual è questa tendenza? Siete curiosi? Calma calma, non scordiamoci che stiamo pur sempre parlando di tendenze – non previsioni – a lungo termine. Tendenze che è vero, inquadrano varie ondate di maltempo a cavallo tra metà maggio e l’ultima decade del mese. Perturbazioni provenienti da ovest, quindi dall’Oceano Atlantico, ma attenzione anche alle sorprese orientali. Perché se è vero che l’Italia potrebbe risentire maggiormente delle influenze oceaniche, è altrettanto vero che sull’Europa settentrionale ed orientale potrebbero subentrare masse d’aria fredda.
Freddo, non fresco… vero e proprio freddo! S’intravedono irruzioni dal sapore invernale, con temperature che se confermate potrebbero sfociare in nevicate a bassa quota… E’ già successo i giorni scorsi, in Francia ad esempio, quindi diciamo che non ci si dovrebbe più stupire perché in fondo in fondo – checché se ne dica – stiamo affrontando una primavera davvero anomala. Diciamo pure estrema.
Ovvio che eventuali influenze termiche qui da noi sarebbero scarse, probabilmente nulle, ma non possiamo trascurare il fatto che tali scossoni avrebbero ripercussioni in termini d’instabilità o di maltempo. Quindi, per concludere, anche le nostre regioni faticheranno ad accogliere l’estate prematuramente…