POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 10 GIUGNO
Guardando i vari modelli matematici di previsione balza subito all’occhio un elemento: niente caldo. O meglio, il quadro meteo climatico stenterà parecchio a proporci ondate di caldo degne di questo nome.
Probabilmente avremo una fiammata africana la prossima settimana, ma si tratterà di un promontorio anticiclonico mobile – il tipico richiamo pre-frontale – incentivato da un affondo depressionario sulla Penisola Iberica. Depressione che, in un secondo momento, potrebbe traslare verso est coinvolgendoci più direttamente.
Non solo, viene confermata la presenza di un’ampia struttura ciclonica a carattere freddo tra le Isole Britanniche e la Scandinavia. Tale struttura potrebbe propagarsi verso sud determinando un progressivo peggioramento anche sulle nostre regioni. L’entità, quindi il grado di coinvolgimento, è tutto da verificare e per poter stabilirne le dinamiche nel dettaglio dovremo attendere almeno la prossima settimana.
IL METEO A BREVE TERMINE
In questo momento le nostre regioni sono interessate da una circolazione d’aria fresca imputabile a un’ampia area ciclonica collocata tra i Balcani e il Mar Nero. Su di noi non mancano episodi temporaleschi di una certa intensità, che andranno a riproporsi con forza anche nelle prossime ore.
Per un miglioramento si dovrà attendere la giornata di festa, quindi martedì 2 giugno, ma già lunedì dovrebbero prevalere condizioni di tempo sostanzialmente stabile. Le temperature continueranno a mantenersi al di sotto delle medie climatiche di riferimento, un po’ ovunque, ed è bene sottolinearlo visto che ormai si parla quasi esclusivamente di caldo e delle conseguenti anomalie termiche positive.
A metà della prossima settimana potrebbe transitare un promontorio anticiclonico africano ma come detto dovrebbe trattarsi di una fiammata temporanea e destinata a coinvolgere maggiormente le due Isole Maggiori e il Sud Italia. Nel frattempo, come detto, tanto a ovest quanto a nord avverranno importanti cambiamenti che andranno a condizionare anche il nostro tempo atmosferico a cavallo tra la fine della prima decade di giugno e l’inizio della seconda.
RISCHIO FRESCO E TEMPORALI
A quanto parte l’inizio dell’Estate meteorologica, che come ben sappiamo è fissato il 1° giugno, non avverrà sotto i migliori auspici.
Quanto scritto pocanzi, che va a riprendere lo schema barico europeo descritto in apertura, avrà sicuramente delle ripercussioni importanti anche su di noi. Anzitutto i primi temporali potrebbero giungere da ovest, quindi dalla Penisola Iberica e quindi per mano di quella depressione in isolamento sulla Penisola Iberica.
Ma ciò che più balza all’occhio è sicuramente la depressione fredda scandinava, destinata a quanto pare ad estendersi verso sud approfittando anche della falla barica scavata dalla depressione iberica. Visto che quest’ultima dovrebbe traslare verso est ecco che gli effetti del “ciclone nordico” potrebbero estendersi sul Mediterraneo centro occidentale provocando un peggioramento delle condizioni meteo anche sulle nostre regioni.
Ovviamente dovremo stabilirne entità sia in termini di precipitazioni che in termini di temperature e per il momento riteniamo opportuno fermarci qui.
IN CONCLUSIONE
Estate a rilento, almeno sino a metà giugno. Poi potrebbe cambiare tutto, magari tra qualche giorno torneremo a parlare di Anticiclone e ondate di caldo, ma guardando i modelli matematici di previsione al momento non s’intravede nulla di tutto ciò.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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