Un’estate fantastica inserita all’interno di un anno in prevalenza grigio e bagnato: così si potrebbe sintetizzare l’andamento climatico dell’anno 2013 in Svizzera, sulla base di un primo bilancio già tracciato dagli esperti di SRF Meteo, nonostante manchino ancora due settimane al termine dell’anno. Nel complesso è stato un 2013 ben più piovoso del solito e senza mezze misure, nonostante temperature ed irraggiamento solare complessivamente risultati nella media: nel dettaglio tuttavia la primavera praticamente non c’è stata, per via di un inverno che si è protratto fino alla fine di maggio.
Dicevamo dell’estate che merita un discorso a sé, in quanto per la Svizzera è stata la settima più calda dall’inizio delle misurazioni (anno 1864): a Zurigo è stata addirittura la seconda più soleggiata da 100 anni. Il primato di caldo spetta a Basilea, dove il 27 luglio si sono toccati 37.3 gradi, valori che non si misuravano dall’estate 2003 (celebre in quell’anno fu il record assoluto di Grono con 41.5 gradi). Il 10 febbraio a La Brévine (cantone di Neuchatel) si sono misurati -31.4 gradi ed è stata la giornata più rigida. Il 2013 nel trend che mostra come dall’inizio del millennio non è stato più rilevato alcun ulteriore riscaldamento nella regione alpina.