Meteo Italia. L’ultimo periodo ha avuto un’enorme eco sui vari mezzi di informazione del web e carta stampata, le notizie circa un ipotetico nuovo Buran 2 in arrivo a fine marzo. Tale notizia poi è stata anche smentita da vari siti meteo, ma nel frattempo il danno era stato fatto, milioni di italiani aspettano una nuova ondata di gelo per fine mese, e additeranno i meteorologi al pari dei peggiori cialtroni.
A scanso di equivoci, il Buran è il grande gelo che si è avuto tra la fine di febbraio ed inizio marzo. Il Buran, negli ultimi decenni, non si verifica tutti gli anni, figuriamoci più volte all’anno.
Già cio’ sarebbe sufficiente per classificare simili deliranti avvisi meteo, certamente azzardate. Ma l’ipotesi di un possibile raffreddamento nella parte finale di marzo non appare così campata per aria. Da qui al Buran, però ce ne passa.
Stiamo vivendo una prima parte di primavera assai dinamica, non fredda ma perturbata. Forse quasi normale, anomalissima durante il Buran, ma ciò ha neanche appena risanato le anomalie termiche positive, caratterizzate per lunghi periodo con temperature sopra la media.
La disposizione del Vortice Polare risulta favorevole a possibili incursioni fredde più marcate fino alle nostre latitudini, per la terza decade di marzo. Nulla di sorprendente, i colpi di coda invernali a fine marzo sono ricorrenti ed avvengono davvero di frequente, quasi tutti gli anni.
Ma arriverà un’irruzione fredda? Quanto intensa potrà essere? Alcuni scenari a lungo termine dei modelli matematici meteo lasciano intravedere, attorno al 20 marzo, la possibile formazione di un nuovo anticiclone sul Nord Europa, tra area baltico-scandinava e nord della Russia.
Sul bordo orientale di quest’anticiclone potrebbe scivolare un nuovo imponente blocco d’aria gelida. Pur non essendo paragonabile a quello di fine febbraio, andrà attentamente monitorato per individuarne la traiettoria. Il modello europeo di Reading lo vede espandersi in parte verso l’Europa.
Non è persino escluso che possa pericolosamente avvicinarsi all’Italia, anche se al momento, da un punto di vista di calcolo delle probabilità, potrebbe coinvolgere più direttamente l’Europa e la Russia. In ogni caso, fine marzo potrebbe facilmente vedere nuove discese fredde fin sull’Italia, non per forza gelide.