Non ci sarà quasi nemmeno il tempo di una pausa che il meteo tornerà di nuovo a fare le bizze per effetto di una perturbazione atlantica. Il freddo però sta rapidamente abbandonando l’Italia e la nuova evoluzione perturbata avverrà in presenza d’aria decisamente più consona alla stagione.
L’anticiclone delle Azzorre sta tentando di espandersi sulle nostre regioni, ma il suo tentativo non avrà particolare successo perché dall’Atlantico si aprirà la strada per nuove perturbazioni, associate ad una depressione che porrà il suo fulcro sul Regno Unito.
Il fronte perturbato determinerà un peggioramento meteo che risulterà più marcato sul Nord Italia, con piogge e temporali diffusi, localmente di forte intensità. Queste precipitazioni abbondanti risulteranno nevose sulle Alpi.
Non avremo più neve a bassa quota come nei giorni scorsi, ma le nevicate saranno comunque importanti in alta quota. I primi fiocchi di neve arriveranno nella tarda sera/notte di martedì sulle Alpi Occidentali, in genere oltre i 1800/2000 metri.
La parte più intensa della perturbazione raggiungerà tutto il Nord mercoledì, con precipitazioni anche intense in estensione dalle zone di Nord-Ovest verso il Nord-Est. La neve cadrà in abbondanza sull’Arco Alpino.
La quota neve oscillerà attorno ai 1500/1700 metri e solo durante le precipitazioni più intense potrà temporaneamente fioccare a quote più basse. Altre nevicate si avranno ancora giovedì, perlomeno su aree alpine e prealpine del Triveneto.