POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO ALL’8 NOVEMBRE
Abbiamo trascorso un weekend all’insegna del miglioramento meteo, per l’ennesima volta indotto da un’Alta Pressione che dall’Europa occidentale si estende sin su quella orientale. Ma la nostra attenzione era rivolta ai modelli matematici di previsione e alle proiezioni meteo climatiche per la prima settimana di novembre.
Proiezioni che ci dicono cosa? Anzitutto che le correnti dell’Oceano Atlantico si risveglieranno nel vero senso della parola. A cavallo tra fine ottobre e inizio novembre una possente depressione islandese si spingerà verso l’Europa centro occidentale e il Mediterraneo. In tal modo dovrebbe pilotare perturbazioni verso le nostre regioni, dove difatti s’ipotizzano diversi peggioramenti.
Ancor più interessanti le dinamiche successive, perché l’idea di un blocco anticiclonico a medio alte latitudini lascia spalancata la strada alle prime, profonde irruzioni artiche. Si tratterebbe dei primi sentori d’inverno, destinati a spingersi molto probabilmente sino a noi.
IL METEO A BREVE TERMINE
Come detto poc’anzi il tempo è migliorato. Un miglioramento che come ben sappiamo è cominciato al Centro Nord Italia, per poi estendersi al Sud e tra le due Isole Maggiori. Stamattina piove nell’Italia del Nord Ovest.
Il vortice ciclonico che ha tenuto sotto scacco Sicilia e Sardegna si è allontanato, perdendo gran parte del proprio potenziale. Contestualmente abbiamo registrato un aumento della pressione, causa possente Anticiclone che dalla Penisola Iberica si è congiunto con la struttura anticiclonica presente sull’Europa orientale.
L’intero sistema anticiclonico, perché di ciò si tratta, dovrebbe iniziare a cedere a metà settimana allorquando aria relativamente più fredda dovrebbe avvicinarsi all’arco alpino. Sarebbe il primo segnale di un cambiamento ben più marcato e risolutivo, i cui effetti dovrebbero manifestarsi con forza nel corso della prima settimana di novembre.
BRUSCO CAMBIAMENTO
Riprendendo il discorso affrontato in apertura, possiamo confermare che i principali modelli matematici di previsione concordano nel rafforzamento di una poderosa depressione nord atlantica. Depressione che dovrebbe collocarsi a ridosso dell’Islanda, per poi estendersi in direzione dell’Europa centro occidentale sgretolando ulteriormente la resistenza dell’Alta Pressione.
A quel punto dovrebbero spalancarsi le porte per impulsi perturbati di una certa vigoria, impulsi destinati a transitare anche sulle nostre regioni con la classica traiettoria ovest-est. Volendo definirla una “normale fase di maltempo autunnale” non si commetterebbe errore. Difatti oltre alle precipitazioni abbastanza diffuse dovremmo orientarci – termicamente parlando – su temperature in linea con le medie climatiche di riferimento.
FREDDO
Ancora più interessante lo step evolutivo successivo, proiettato idealmente verso la fine della prima settimana di novembre. Cosa accadrebbe? Secondo i dettami modellistici odierni potremmo assistere a una rimonta anticiclonica a ovest della depressione nord atlantica, il ché vorrebbe dire taglio del flusso zonale e strutturazione di un blocco ad alte latitudini.
Per farla semplice, potrebbe realizzarsi un’irruzione artica molto vivace, con obbiettivo Europa centro occidentale e forse anche il Mediterraneo. Ovviamente in questo momento non possiamo dirvi se ci sarà o meno il coinvolgimento dell’Italia, tuttavia pare che le chance in tal senso stiano crescendo.
IN CONCLUSIONE
L’Autunno sembra stia giungendo in fase di piena maturazione rispettando i tempi. I modelli matematici di previsione lasciano intravedere quegli scenari tipici del mese di novembre, ovvero fasi perturbate atlantiche e le prime incursioni fredde a ricordarci che l’inverno non è più così distante.
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