POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 26 OTTOBRE
Autunno, punto. Questa la sola parola che viene in mente dopo aver osservato le proiezioni meteo climatiche verso fine mese. Il cambiamento di cui tanto s’è parlato e si continuerà a parlare dovrebbe realizzarsi, un cambiamento che come detto più volte prenderà piede grazie – o a causa, a seconda dei punti di vista – all’Atlantico.
Atlantico che tramite un’ampia depressione porterà maltempo e attenzione, perché gli ultimissimi aggiornamenti modellistici sono concordi nell’indicare l’isolamento di un vortice ciclonico secondario proprio sui nostri mari. Se ci seguite giornalmente sapete che tale ipotesi è stata presa in considerazione in virtù di una serie di elementi che siamo andati ad analizzare con parsimonia.
Il primo elemento, sicuramente il più importante, è rappresentato dal tanto calore ancora immagazzinato nei nostri mari. L’energia che verrà liberata non appena l’affondo depressionario metterà piede sul Mediterraneo sarà tanta e ciò potrebbe determinare fenomeni localmente violenti. Ma avremo modo di riparlarne.
IL METEO A BREVE TERMINE
La prima perturbazione atlantica, quella che segna il cambiamento di scenario, sta transitando in queste ore. E’ una perturbazione che segue la canonica traiettoria ovest-est, coinvolgendo maggiormente le regioni del Nord Italia e i settori tirrenici.
Sarà un passaggio abbastanza rapido, anche se localmente non mancherà occasione per qualche nubifragio, per dei temporali e per le grandinate autunnali. La situazione tenderà a migliorare nelle prossime 24 ore, dovrebbe essere un miglioramento in grado di accompagnarci verso il fine settimana pur senza escludere qualche insidia qua e là nelle regioni settentrionali.
La circolazione atlantica rimarrà piuttosto vivace appena a nord delle Alpi, mentre a sud avremo un moderato campo di Alta Pressione. In attesa, come scritto in apertura, che il vero cambiamento entri in scena a partire da domenica prossima.
SEVERO MALTEMPO
Se fino e ieri rappresentava un’ipotesi (anche se la più probabile), oggi possiamo parlare di quasi certezza. Il quasi, ovviamente, è dettato dall’incertezza intrinseca di questa materia, la meteorologia appunto.
A quanto pare l’affondo ciclonico raggiungerà il centro del Mediterraneo, quindi l’Italia, sfociando nell’isolamento di una vortice depressionario secondario (goccia fredda). Inutile soffermarsi sui dettagli, sappiamo fin troppo bene quanto tali figure bariche siano imprevedibili.
Occorrerà attendere con molta pazienza, però possiamo dirvi che stiamo andando incontro a uno di quei classici peggioramenti autunnali degli ultimi anni. Pertanto occhio, perché il rischio di fenomeni violenti potrebbe crescere esponenzialmente.
ADDIRITTURA FREDDO
Proiettandoci oltre, direzione fine mese, resta in piedi l’ipotesi di un’irruzione fredda fin sul Mediterraneo. Freddo che arriverebbe dall’Europa nordorientale e che potrebbe significare un prematuro assaggio d’Inverno in varie zone del vecchio continente.
E’ prematuro ipotizzare un coinvolgimento più o meno diretto delle nostre regioni, ma le dinamiche bariche in divenire sembrano suggerire un interessamento anche del Mediterraneo. In base ad altre analisi che abbiamo effettuato possiamo dirvi che uno scambio meridiano così pronunciato, prima che il Vortice Polare mostri la sua classica vigoria autunnale, potrebbe tranquillamento starci.
IN CONCLUSIONE
Autunno, vero autunno. Stiamo salutando definitivamente l’Estate, lo abbiamo fatto con l’ottobrata dei giorni scorsi ma stavolta – abbiamo avuto ragione – la persistenza è stata scongiurata.
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