POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 2 NOVEMBRE
I modelli matematici di previsione, giustamente, mostrano per i primi di novembre scenari meteo climatici differenti da un giorno all’altro.
Il comune denominatore sembra essere rappresentato dal maltempo, questo va detto, ma si sta cercando di pesare l’eventuale influenza dell’Oceano Atlantico piuttosto che dell’irruzione d’aria fredda che potrebbe colpire l’Europa orientale, anche se potrebbe, brevemente, interessare anche il nostro Paese.
A rigor di logica, considerando il periodo, sarebbe più probabile la prima soluzione e quindi nuove ondate di maltempo provenienti da ovest. Ma considerando tutta una serie di elementi che esulano dalla sola interpretazione modellistica dobbiamo ribadire la possibilità che il freddo riesca a raggiungere il cuore del Mediterraneo, e ciò viene rappresentato anche oggi dai centri di elaborazione modellistica. Si parla di trend (linee di tendenza), non di vere e proprie previsioni meteo, per ora.
IL METEO A BREVE TERMINE
In questo momento stiamo osservando con particolare attenzione ciò che accade a ovest del nostro Paese, quindi sulla Penisola Iberica.
L’affondo depressionario nord atlantico è in atto e quale risposta abbiamo un afflusso d’aria caldo umida africana su gran parte del nostro Paese. Solo il Nord Italia, segnatamente i settori occidentali, continuano ad essere preda di una circolazione ciclonica che provoca piogge a carattere torrenziale.
Situazione che è destinata ad evolvere verso un ulteriore peggioramento sempre nelle stesse zone, con l’aggiunta probabilmente di Sardegna, Toscana e in un secondo momento della Sicilia. Peggioramento che prenderà spunto dall’isolamento della goccia fredda afro mediterranea, attesa in isolamento attorno ai mari sardi. L’evento sta per concretizzarsi, già il sistema nuvoloso viaggia verso l’Italia.
LO STEP SUCCESSIVO
Non appena avremo l’isolamento della goccia fredda, sulla Penisola Iberica prenderà piede un netto miglioramento, indotto da un’Alta Pressione che a quanto pare dovrebbe spingersi sull’Europa centro occidentale.
Si creerà così un muro di sbarramento alle perturbazioni atlantiche e contestualmente si metterà in movimento un’imponente massa d’aria fredda verso l’Europa orientale. Qui si arriverà a quella situazione descritta in apertura, ovvero il freddo potrebbe intraprendere la via del Mediterraneo qualora il blocco anticiclonico dovesse permanere nella posizione suddetta.
La tenuta del blocco dipenderà dall’Atlantico, difatti secondo taluni modelli matematici pare che una nuova depressione sia in grado di introdursi per l’ennesima volta proprio sulla Penisola Iberica.
OGNISSANTI
Due soluzioni, quelle descritte, evidentemente contrapposte ma che potrebbero produrre il medesimo risultato: maltempo.
Guardando le mappe dei primi di novembre dei modelli matematici rileviamo che sia il modello americano GFS sia il modello europeo ECMWF propendono per un’ondata di maltempo di una certa consistenza. Maltempo di chiaro stampo autunnale, che potrebbe far calare sensibilmente le temperature e riproporci precipitazioni localmente intense. Per altro, anche la neve sui rilievi.
Perde un po’ di consistenza l’ipotesi riguardante il coinvolgimento diretto ad opera dell’aria fredda artica, ma attenzione perché le sorprese potrebbe essere sempre dietro l’angolo.
IN CONCLUSIONE
Ci vorrà molta pazienza e ci vorranno ancora diversi giorni prima di riuscire ad avere un’idea più chiara su quel che potrebbe accadere a cavallo tra fine ottobre e i primi di novembre. Noi saremo qui, pronti a fornirvi tutte le novità del caso con i vari aggioramenti.
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