POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 24 NOVEMBRE
Giusto ieri abbiamo parlato di alcune novità meteo climatiche che potrebbero affacciarsi nell’ultima decade di novembre. In particolare abbiamo evidenziato le complesse dinamiche atmosferiche che potrebbero condurci, prematuramente, verso l’Inverno.
Ma nell’ottica di una ridistribuzione delle strutture bariche, tanto in Europa quanto nell’emisfero settentrionale, probabilmente dovremo attraversare una fase di stabilità e quindi un ritorno dell’Alta Pressione. E’ ciò che ci mostrano gli ultimissimi aggiornamenti dei modelli matematici di previsione, dai quali si evincono importanti variazioni nella circolazione atlantica.
Si potrebbe tornare indietro di qualche settimana, ovvero potremmo osservare nuovamente gli affondi depressionari puntare con più decisione verso la Penisola Iberica e in tal senso potrebbe riaffacciarsi un promontorio anticiclonico subtropicale specie al Sud Italia.
IL METEO A BREVE TERMINE
Prima però dovremo affrontare un weekend, quello ormai imminente, durante il quale l’ennesimo impulso freddo polare – sostenuto da un’ampia depressione che prenderà piede sull’Europa occidentale e nel Mediterraneo – provocherà maltempo.
Maltempo che anche stavolta potrebbe accompagnarsi alla genesi di un ciclone mediterraneo, nuovamente a ridosso della Sardegna e nuovamente in risalita verso nord. Il motivo è semplice: l’energia termica contenuta nelle acque circostanti il nostro territorio non si è ancora dissipata completamente.
L’evidente contrasto tra l’aria polare e un mare certamente mite determinerà l’isolamento di una struttura ciclonica piuttosto fastidiosa. Dirvi fin da oggi quale sarà l’esatta collocazione e l’esatta traiettoria non è possibile ma nei prossimi giorni ci occuperemo dettagliatamente anche di questo argomento.
BREVE PAUSA, MA NON PER TUTTI
Riprendendo il discorso affrontato in apertura, ovvero il ritorno dell’Alta Pressione nell’ultima decade di novembre, dobbiamo necessariamente proporvi le differenze modellistiche.
Ad esempio, l’europeo ECMWF vedrebbe il promontorio anticiclonico coinvolgere maggiormente Centro Sud e Sicilia, mentre le regioni del Nord, parte delle tirreniche e la Sardegna potrebbero rientrare all’interno di un flusso di correnti umide e piovose sudoccidentali.
Per l’americano GFS, al contrario, l’affondo depressionario nord atlantico potrebbe risultare un po’ più occidentale e in tal modo l’eventuale rimonta anticiclonica riuscirebbe a coinvolgere con più convinzione le nostre regioni.
ATTENZIONE A FINE MESE-PRIMI DI DICEMBRE
Quanto scritto nell’approfondimento di ieri è tuttora valido, peraltro ne abbiamo parlato anche nel paragrafo d’apertura. Ovvero la rimonta anticiclonica potrebbe inserirsi nell’ottica di una ridistribuzione delle strutture di Alta e di Bassa Pressione.
Il riscaldamento che sta coinvolgendo la stratosfera potrebbe innescare un indebolimento del Vortice Polare e il mese di dicembre potrebbe proporci importanti irruzioni d’aria fredda. E’ un’ipotesi, attenzione, non una certezza. Ipotesi legata alle complesse dinamiche atmosferiche, ma poi non è detto che debba per forza andare in quel modo. Noi comunque staremo alla finestra, ad osservare, tuttavia la nostra opinione è che ci si possano creare i presupposti per un esordio dell’inverno meteorologico veramente interessante.
IN CONCLUSIONE
L’autunno in questo momento sta facendo appieno il proprio dovere, portando piogge importanti un po’ dappertutto. Ma anche l’eventuale rimonta anticiclonica, purché non duratura, potrebbe rappresentare comunque un elemento assolutamente normale per il periodo.
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