CRONACHE METEO. L’Iditador è la corsa con cani da slitta più famosa al mondo.
La tradizionale gara viene svolta a Marzo, in un percorso tradizionale all’interno dell’Alaska, da Fairbanks a Nome, un sentiero che era stato particolarmente utilizzato alla fine dell’Ottocento, quando il porto di Nome era ghiacciato nei mesi invernali, e provviste, carbone, pellicce, medicine e beni vari venivano portati via terra grazie ai cani da slitta.
A partire dagli anni ’20 in inverno si fece strada il trasporto via aerea, ma il sentiero è stato teatro di un evento storico nel 1925, quando cento cani da slitta riuscirono a portare a Nome una fornitura di siero antidifterico per fronteggiare una grave epidemia di difterite.
Nel 1973 si decise di creare una vera e propria gara tra cani da slitta, ricreando il percorso da Fairbanks a Nome, e la corsa col tempo è divenuta popolare in tutto il mondo.
I tempi di percorrenza sono di 8-15 giorni circa a seconda delle condizioni del tempo e della neve (il record assoluto è di 8 giorni e 3 ore).
Ciascuna slitta deve avere 16 cani, e ciascuno di essi consuma durante la gara ben 10 mila calorie al giorno, e deve essere costantemente ben nutrito.
I problemi stanno nascendo a causa dell’aumento termico costante in Alaska, come evidenziato in un articolo odierno, che rendono la gara sempre più difficoltosa.
È necessaria infatti la presenza di uno strato di neve abbondante e compatto, che copra tutti i dossi del terreno, altrimenti c’è il rischio che un cane possa cadere in una buca e possa slogarsi una spalla.
Questo stato delle cose non è più troppo comune lungo l’intero percorso, ed anche altre gare di corse dei cani in Alaska stanno correndo lo stesso rischio.