Gennaio 2019 è stato un mese dal volto meteo decisamente segnato dal freddo, a dispetto di coloro che proprio in questi giorni stanno criticando in modo ingeneroso l’inverno in corso solo perchè speravano in un febbraio gelido e nevoso. Tra l’altro, per i bilanci, sarebbe sempre bene attendere la fine dell’inverno.
A prescindere da quello che riserverà febbraio, il mese di gennaio ha visto temperature ben sotto la media su gran parte dell’Europa e sull’Italia. Non si sono avuti eventi meteo di freddo eccezionale, ma le ripetute discese d’aria artica hanno comunque lasciato il segno, portando un clima più rigido del normale.
In base ai dati ISAC-CNR, gennaio ha fatto registrare temperature di circa 1 grado al di sotto della norma rispetto al riferimento del trentennio 1971/2000. L’anomalia esatta, considerando tutta l’Italia, è stata pari a -0.97°C.
Si sono però avute differenze tra le varie aree della Penisola, visto che ritroviamo temperature prossime alla norma sul Nord, anche con qualche anomalia positiva in pianura per frequenti episodi di favonio. Il freddo è stato protagonista al Centro-Sud, con scarti termici negativi dalla norma anche di 2-3 gradi.
Notevoli le differenze anche per le precipitazioni, che hanno privilegiato il Centro-Sud con anche abbondanti nevicate. Questo gennaio freddo assume ancor più rilievo, se si considera che bisogna tornare indietro di un anno al febbraio 2018 per ritrovare l’ultimo mese con anomalia termica negativa.