L’arrivo dell’anticiclone produrrà l’attesa svolta meteo a cavallo fra fine maggio ed inizio giugno, dopo un lungo periodo segnato da clima eccessivamente fresco e frequenti ondate di maltempo. Maggio è sembrato marzo, ma ora l’estate proverà una prima zampata.
La colonnina di mercurio subirà una drastica impennata, per l’azione congiunta del soleggiamento e d’aria calda in quota, oltre a una circolazione d’aria secca da nord. A risentire di questo riscaldamento saranno principalmente le regioni settentrionali. Sarà comunque nulla rispetto al caldo atteso sulla Penisola Iberica.
L’aumento termico porterà valori anche di 27/28 gradi fin da venerdì, con possibili picchi a seguire fino a 30 gradi su qualche zona di pianura interna del Nord-Ovest. Un po’ di caldo, ma più contenuto, si farà sentire anche sulle regioni centrali, specie i versanti tirrenici.
Sui versanti adriatici e in generale al Sud il clima risulterà più fresco, con temperature a tratti ancora sotto le medie del periodo in particolare su basso versante adriatico e area ionica. Qui l’estate partirà sottotono, ma il caldo potrebbe non tardare troppo ad arrivare.
Va infatti segnalata una possibile inversione di tendenza nel corso della prossima settimana, specie dal 5/6 giugno. In questa fase è probabile che il caldo possa nettamente smorzarsi al Nord, per l’avvento di masse d’aria più fresche ed instabili di natura oceanica, lungo il bordo orientale di una nuova saccatura.
Viceversa, al Centro-Sud le temperature potrebbero salire vertiginosamente, per la possibile rimonta di un promontorio anticiclonico subtropicale che scaturirebbe dall’affondo della saccatura verso l’Iberia ed il Mediterraneo Occidentale.
Vista la distanza temporale, questa ultima tendenza potrebbe subire non pochi aggiustamenti. In linea generale, il meteo della prima parte di giugno potrebbe ancora risentire di una vivace circolazione instabile, con break temporaleschi di non poco conto.