Le condizioni meteo climatiche di novembre hanno proposto una forte dinamicità, a tratti prettamente invernale.
Anche l’attuale scenario, che vede dominare un robusto campo d’Alta Pressione, rientra nella casistica barica del mese in corso. Non dobbiamo preoccuparci, al momento non vi sono le condizioni ideali per una persistenza anticiclonica come accaduto nel recente passato (leggasi ottobre).
I modelli matematici di previsione individuano un primo cambiamento, sul quale ovviamente torneremo, sul finire di settimana ma la nostra attenzione è rivolta allo step successivo ovvero il passaggio di consegne tra l’autunno e l’inverno. Cosa accadrà? Beh, dovendo a dar credito ai centri di calcolo ci si potrebbe aspettare un’ondata di maltempo rilevante, con affondo d’aria fredda nel cuore del Vecchio Continente e successiva espansione nel Mediterraneo.
E’ un’ipotesi che trova riscontro anche nelle complesse dinamiche atmosferiche, quelle che per intenderci regolano la circolazione dell’intero emisfero boreale. Ed è qui che bisogna soffermarsi, perché quel periodo rappresenterà uno snodo cruciale per le sorti della stagione fredda. Diciamo che arriveremo a un bivio: il Vortice Polare stratosferico (la porzione collocata alle maggiori quote atmosferiche) proverà a imporsi ma i disturbi che verranno dal basso (dalla troposfera) ne ostacoleranno il processo.
Ostacolo che potrebbe produrre effetti differenti, a seconda di come si disporranno le forze in gioco. La prima ipotesi contempla un’evoluzione pro-inverno, la seconda un’evoluzione da inverno sottotono. Facile, direte voi… basterebbe tirare la monetina. Non è così semplice, fidatevi. Per potervi dare una risposta definitiva occorrerà attendere ancora un po’, qualche settimana probabilmente. Quel che è certo, al momento, è che inizio dicembre potrebbe regalarci una bella fase invernale. E non ci sarebbe miglior viatico per l’avvio della stagione fredda…