Il meteo di questo primo scorcio d’agosto è finora trascorso nelle mani dell’anticiclone africano, che ha stretto in una morsa l’intera Europa alimentando ulteriormente l’anticiclone scandinavo, altra anomalia di questa Estate 2018.
La diretta conseguenza è stato il caldo estremo, eccezionale per persistenza ed entità soprattutto sulle nazioni centro-settentrionali europee. Per l’Italia si sono avute anomalie meteo meno eclatanti, ma la frequenza dei temporali è insolita per via di un anticiclone padrone non così incontrastato.
Vi è molto interesse di fronte all’evolversi meteo di questo agosto, non fosse altro per il fatto che finora le previsioni stagionali non sono andate così lontane dalla realtà. Le previsioni stagionali, in meteorologia, non sono altro che quelle proiezioni su scala mensile che tracciano una linea di tendenza.
Ebbene, con riferimento all’Italia, agosto veniva visto come mese nel complesso un po’ caldo e al tempo stesso turbolento. Finora sta andando proprio così, con gran caldo ma precipitazioni presenti più diffuse rispetto alla norma, nonostante siamo nel cuore dell’estate e nel periodo di norma più stabile dell’anno.
Sensibili novità meteo potrebbero però aversi dopo il 10/12 agosto e nella seconda parte del mese. Ma vediamo come il tutto avverrà passo passo, anche sulla base degli ultimi aggiornamenti. Anzitutto, l’anticiclone verrà presto smantellato dall’Europa e da ciò potrebbe partire una svolta in grande stile.
Un sensibile abbassamento termico e varie ondate di temporali colpiranno l’Europa Centro-Settentrionale. Il prezzo da pagare per questo ritorno alla norma sarà il rischio di nubifragi. Troppo infatti il caldo estremo e anomalo che si è accumulato in queste settimane.
In Italia i primi cenni di cambiamento meteo degno di nota si avranno subito dopo il weekend del 12 agosto, con un progressivo cedimento dell’anticiclone che darà spazio ad aria via via più fresca. La canicola si smorzerà, soprattutto al Centro-Nord, e il clima tornerà più vivibile.
Attenzione però ai temporali, dovuti ad una serie d’impulsi d’instabilità. In questa fase, proprio attorno a Ferragosto o subito dopo, potrebbe avvenire il passaggio di una perturbazione nord-atlantica più intensa seguita da un maggiore refrigerio.
Sarebbe questa la cosiddetta “rottura d’Estate”, che verrebbe peraltro a coincidere con il periodo in cui avveniva di norma, prima delle stagioni estive così estreme di questo nuovo millennio. Rottura d’Estate non significa fine dell’Estate, ma solo improvvisa fine del caldo afoso e successivo lento declino della stagione.