Temporali hanno bersagliato il Mediterraneo nel corso del 10 settembre, a seguito del vortice che si è approfondito tra Spagna e Baleari. Oltre 190 mila fulmini si sono abbattuti sul bacino del Mediterraneo, che equivalgono ad oltre un centinaio al minuto.
Gran parte dei fulmini si sono scaricati in mare, anche per via dell’elevato carico d’energia presente a causa delle alte temperature marine superficiali. Fulminazioni non sono mancati nemmeno sulle aree di terraferma, anche in Italia.
L’attività temporalesca ha bersagliato più pesantemente la Sicilia, provocando anche dei diluvi torrenziali degenerati in locali nubifragi. Particolarmente colpito i versanti settentrionali della regione e la fascia ionica.
Su Polizzi Generosa, nel palermitano, mentre imperversava un violento temporale, sembra che un fulmine abbia colpito mortalmente una persona addetta alla raccolta dei rifiuti, proprio mentre stava svolgendo il proprio lavoro.
Non si è avuta ancora piena conferma che il decesso sia da attribuire al fulmine, ma l’uomo è stato rinvenuto accanto al mezzo senza segni di collisione e con le mani annerite, segnale inequivocabile che la morte può essere stata causata proprio dalla caduta accidentale di un fulmine.