Un importante cambiamento meteo è atteso per la seconda parte della settimana, quando una decisa elevazione a nord del vasto anticiclone europeo porterà un’irruzione d’aria molto fredda a scivolare lungo il bordo orientale dell’anticiclone.
L’alta pressione sub-tropicale punterà fino alla Scandinavia, innescando la discesa di correnti gelide artiche che andranno a riversarsi in Russia e sugli stati orientali del Continente, dove pertanto si avrà un crollo delle temperature in picchiata.
Tornerà insomma il grande inverno ad est, mentre ad ovest si contrapporrà una circolazione opposta con clima particolarmente mite dai paesi dell’Europa Occidentale fino alla Scandinavia. L’Italia si troverà un po’ nel mezzo fra queste due distinte circolazioni e potrà subire qualche ripercussione.
Le ultime proiezioni numeriche del modello meteo europeo indicano che il gelo piomberà dall’Ucraina e dalla Romania verso i Balcani, con veri e propri blizzard di neve. Questa colata gelida sembra in grado di spingersi più ad ovest e affondare sul Mediterraneo, verso la Grecia e parte dell’Italia.
Nel dettaglio, avremo un raffreddamento significativo sull’Italia Centro-Meridionale e soprattutto al Sud. Ancora una volta, come accaduto spesso in inverno, questo blitz d’aria molto fredda al Sud, pur da confermare, si contrapporrebbe al clima ben più mite che si avrebbe allo stesso tempo al Nord Italia.