Abbiamo per lungo tempo invocato un meteo che potesse dare piogge generose per tutte le regioni italiane.
Ora che il pattern a livello europeo è radicalmente cambiato rispetto ai mesi scorsi e, da un mese a questa parte, continua a essere ostinatamente piovoso per molte regioni italiane, c’è da chiedersi se tale configurazione meteo sia effettivamente un beneficio con meno.
Il confine tra le due cose è molto labile, poiché l’invocazione sospirata da noi e in generale da agricoltori, meteorologi e geologi mirava a piogge lente e costanti e NON a piogge eccessive, men che meno alluvionali.
Nessuno dotato di buon senso invoca un’alluvione o spera che arrivi maltempo estremo in modo tale da provocare gravi danni a persone e cose: chi vuole il bene della natura e degli esseri umani sa che è presente un limite massimo oltre il quale le precipitazioni non sono più benefiche, ma diventano addirittura dannose e pericolose.
Purtroppo l’atmosfera, a causa dell’estremizzazione meteo degli ultimi periodi, passa da un estremo all’altro, da un periodo di siccità a un periodo di alluvioni e fortissimi disagi.
Qual è la migliore situazione delle due? Non esiste un meglio o un peggio, sono ambedue molto infauste, la situazione ideale sono precipitazioni lente e costanti, alternate soprattutto a delle pause soleggiate che in questo periodo sono estremamente poco frequenti in molte regioni d’Italia.