Il gelo si appresta a prendere piede in un’ampia parte d’Europa ed è conseguenza del grande stratwarming che abbiamo monitorato nelle ultime settimane. Tale riscaldamento in stratosfera ha prodotto infatti la rottura completa (split) del Vortice Polare, che è stato scalzato dalla sua sede naturale.
Al posto del Vortice Polare si è insediato così un anticiclone alle alte latitudini e ora questa situazione barica anomala alle alte quote si è trasmessa alla troposfera, con tutte le ripercussioni che sono già in atto. I noccioli gelidi sono affondati più a sud, l’ondata di super gelo in Europa è conseguenza di questa anomalia.
Abbiamo evidenziato che si tratta di un’ondata di gelo eccezionale, in espansione dalla Russia fin verso i paesi occidentali del Continente. L’Italia non sarà risparmiata, ma verrà probabilmente coinvolto in maggior misura il Centro-Nord.
Gran parte d’Europa batterà i denti e si troverà un periodo estremamente rigido, come se si fosse al Polo Nord. Al contrario, sul Circolo Polare Artico e parte della Groenlandia si vivrà un’eccezionale mitezza, con temperature nei bassi strati anche di oltre 20 gradi sopra le medie. Non certo buone notizie per i ghiacci.