CLIMA E METEO: come abbiamo detto in precedenti articoli, la NAO (Oscillazione nord atlantica) è uno degli indici fondamentali per la previsione del tempo alle nostre latitudini, anche se soprattutto per la stagione invernale.
La NAO è la differenza di pressione che si verifica tra l’Islanda e le Isole Azzorre, ed è un indice che può variare di stagione in stagione, o per periodi molto più brevi (giorni o settimane).
Con la NAO positiva generalmente è presente una profonda zona di Bassa Pressione che invia perturbazioni atlantiche nel Nord Europa, mentre il Mediterraneo e l’Europa centro occidentali rimangono protette da una zona di Alta Pressione proveniente dalle Isole Azzorre, ed il clima invernale è mite e siccitoso.
Al contrario, con NAO negativa gli anticicloni rimangono a latitudini settentrionali, e l’Europa ed il Mediterraneo sono esposti alle correnti perturbate atlantiche o alle invasioni di aria fredda dal Nord Europa.
Quest’anno la NAO è rimasta in stato negativo per 83 giorni consecutivi, dal 26 Aprile al 17 Luglio scorsi, un periodo record, visto che l’indice è calcolato fin dal 1900, e che il periodo più lungo finora registrato risaliva al 1947 con 63 giorni consecutivi.
Questa situazione di NAO ha causato il persistere di una zona di Alta Pressione in Groenlandia, dove ha portato ad un’ondata di caldo prolungata con rari precedenti in passato, mentre in Europa il clima è stato molto variabile, passando dal freddo di Maggio al caldo estremo di Giugno.
Gli effetti raffreddanti della NAO negativa sul nostro Continente sono infatti molto importanti nel periodo invernale, mentre in Estate l’influenza è molto più sfumata e poco presente.