Il meteo a lungo termine non lascia spazio a dubbi: saremo interessati ancora da alte pressioni, in questo caso di matrice azzorriana, che interesseranno il nostro paese per tutta la prossima settimana e probabilmente anche oltre.
Insomma non se ne esce: il tipo di tempo che oramai ci sta interessando da diversi mesi è caratterizzato da lunghe fasi meteo stabili alternate a rapidi impulsi perturbati, che coinvolgono solo parzialmente alcune regioni e non riescono a generare precipitazioni sparse per tutti.
Le cartine mostrano un multimodel, cioè un mix di più modelli meteo a livello europeo: si nota un eccesso di pressione sul Mediterraneo Occidentale, che significa che i fronti atlantici scorreranno a latitudini troppo elevate per interessare integralmente il nostro paese.
Ne conseguirà che le uniche precipitazioni potranno essere quelle nei prossimi due giorni e successivamente solo qualche acquazzone occasionale dovuto al orografia: non sono previste, pertanto, condizioni per piogge prolungate a lungo.
Quando ne usciremo? Purtroppo questa è una domanda a cui non sappiamo rispondere, visto che il trend meteo di questi ultimi quattro mesi continua a perdurare: oltretutto, vi è anche l’aggravante che i fronti – quando sono frequenti – sono anche troppo inclinati per garantire piogge per tutti, infatti la maggior parte di essi impatta contro la barriera alpina e genera venti di favonio sul Nord Italia. La conseguenza è semplice: le piogge e le nevicate vengono ammassate oltralpe, mentre sul nostro Nord-ovest vige una siccità piuttosto preoccupante.
Il Piemonte e il Ponente Ligure, infatti, sono le regioni che sono più interessate dalla siccità, visto che nella maggior parte dei casi sono sempre state in ombra pluviometrica, ovvero nelle condizioni sottovento rispetto alla catena alpina.