E’ tornato l’Inverno. Le condizioni meteo sono cambiate, radicalmente.
Un cambiamento innescato da una modifica sostanziale nella disposizione delle Alte e delle Basse Pressioni su tutto il comparto europeo – e non solo – ma che risiede in quel che sta accadendo in atmosfera. Lo abbiamo scritto, ma lo ripetiamo cercando di esprimere concetti chiari ed esaustivi.
Sul nostro emisfero, durante l’inverno, sul Polo Nord si forma un’enorme struttura di Bassa Pressione che si alimenta con aria gelida soprattutto in quota. Ed è proprio alle alte quote che accadono varie cose: a gennaio tale struttura si è rafforzata e quando ciò accade blinda il freddo alle alte latitudini. Ora, invece, sta letteralmente andando in crisi perché flussi d’aria calda – innescati da un’area di Alta Pressione presente sul Pacifico – lo stanno destabilizzando.
Non solo si indebolirà, potrebbe addirittura spaccarsi. La rottura comporta che nuclei d’aria gelida si propaghino verso il suolo come trottole impazzite, sparse per l’emisfero nord. Quindi, da metà febbraio, la situazione potrebbe cambiare ancora orientandosi verso un inverno ancora più crudo. Ma prima sarà inverno, eccome! Prima arriverà aria artica, che sebbene punti più a ovest avrà modo di apportare frequente maltempo su tantissime regioni d’Italia. Sarà maltempo con temperature invernali, quindi con nevicate anche a bassa quota.
Ma perché vi diciamo che è e sarà un inverno spettacolare? Perché eravamo abituati, ultimamente, a inverni senza scossoni. Invece quest’anno abbiamo avuto un dicembre assai dinamico, diciamo pure invernale, poi c’è stato gennaio che c’ha fatto temere che la stagione potesse terminare senza colpo ferire. Ora è arrivato febbraio e potrebbe riservarci grandi sorprese. Diciamo pure che i movimenti descritti in precedenza, quelli che riguardano l’intero complesso atmosferico dell’emisfero nord, non si vedevano da anni ed anni. Già per questo sarà spettacolare, perché anche se non siamo in grado di vederle ad occhio nudo ne potremo percepire gli effetti un po’ più avanti.
Insomma, ci sono gli ingredienti per far sì che nel bene e nel male l’inverno in corso rimanga impresso nelle nostre menti.