ANTICICLONE ANOMALO DURATURO – Lo scenario meteo vede l’alta pressione sempre assoluta protagonista sull’Italia ed anche su mezza Europa. Si sta ripetendo quindi, anche in termini di persistenza, ciò che abbiamo vissuto nelle prime tre settimane di novembre, anche se stavolta l’anticiclone potrebbe cedere entro metà mese, se le attuali proiezioni di tendenza meteo verranno confermate. L’anticiclone sta quindi determinando una nuova fase meteo anomala, con assenza di perturbazioni e quindi di piogge e nevicate: meteo quindi tutt’altro che invernale, ma nemmeno autunnale in virtù della mancanza di sistemi perturbati. La neve giunta a fine novembre, soprattutto lungo i monti dell’Appennino, è purtroppo intaccata dall’anticiclone, che porta temperature elevate per il periodo e ben sopra la media soprattutto sulle zone montuose.
METEO PONTE DELL’IMMACOLATA – L’alta pressione reggerà sull’Italia per l’intero periodo, sebbene risulterà un po’ meno coriacea. Questo determinerà maggiore nuvolosità in transito da ovest verso est, ma non si tratterà di perturbazioni organizzate: saranno banci di nubi collegati ad infiltrazioni d’aria umida in scorrimento in quota. Aumenterà il grigiore anche per effetto di nebbie sempre più fitte e diffuse, soprattutto sulle pianure del Nord Italia e valli del resto della Penisola. Andrà poi monitorato un piccolo vortice d’instabilità che riuscirà ad intrufolarsi all’interno dell’anticiclone, muovendosi dalle Baleari verso nord Algeria, Tunisia e coste libiche. Ciò apporterà qualche disturbo anche sull’estremo Sud della Penisola ed in particolare sulle due Isole Maggiori proprio tra i giorni 7 ed 8 dicembre, con qualche sporadico rovescio.
CAMBIAMENTO METEO DA S.LUCIA? – Il cedimento dell’anticiclone potrebbe risultare molto più evidente nella seconda decade mensile, a partire dai giorni 12/13 per effetto delle perturbazioni nord-atlantiche che inizieranno a scendere di latitudine, quale conseguenza di un Vortice Polare meno forte che andrebbe a favorire possibili irruzioni fredde verso l’Europa Centro-Meridionale. Inizierà così a scalfirsi lo scudo di alta pressione preannunciando una probabile svolta. Naturalmente si tratta ancora solo di ipotesi e al momento non si può facilmente delineare se il cambiamento potrà avvenire già dopo il 10 dicembre, o più probabilmente verso metà mese. Di sicuro, in prospettiva, fra circa 10 giorni le perturbazioni dovrebbero riportare di nuovo le piogge ed anche la neve in montagna, con clima ben più consono per il periodo.
CONCLUSIONI – E’ una prima parte d’inverno decisamente in salita, ma è probabile che gradualmente lo scenario meteo possa mutare anche drasticamente. Prima avremo il ritorno delle perturbazioni e poi si potrà aprire la strada per discese fredde artiche anche significative: l’inverno potrebbe assumere una veste decisamente diversa entro fine anno.