Siamo a giugno, il meteo è estivo, e quest’anno più che altri anni, aumenta la frequenza di grandine di grosse dimensioni. Grandina anche dove meno te l’aspetti, ed il risultato è quello della foto, con auto dai vetri infranti per i chicchi di grandine giganteschi.
Ed in tale circostanza è andata anche bene, in quanto ci sono località, per ora è avvenuto solo in Europa centro orientale, dove l’auto sarà da rottamare, in quanto i chicchi di grandine sono caduti così grossi da danneggiare la struttura della carrozzeria.
In Europa, come ogni anno, i levabolli, oggi chiamati PDR intervengono in soccorso di coloro che hanno l’auto bollata dalla grandine, ma gli esperti non sempre possono intervenire per risolvere il problema, specie laddove i bolli auto hanno ridotto la carrozzeria ad una sorta di groviglio.
In questo periodo si parla di meteoriti, ma il pericolo più imminente, e l’Italia non appare esserne esclusa, è il rischio di grandine di grosse dimensioni.
Così che quelle zone soggette alla grandine estiva, ad ogni avvisaglia di temporale si allertano, e chi ha l’auto cerca di metterla al riparo. Ma molto spesso c’è poco da fare, non tutti hanno la possibilità di mettere l’auto in un box coperto, e tanti vengono investiti dal temporale mentre sono in viaggio.
Orbene, nell’ipotesi di forte temporale il suggerimento che possiamo dare è quello di trovare una piazzola di sosta e fermarsi. Evitare il bordo di corsi d’acqua o aree allagate. Evitare di sostare sotto gli alberi.
Nel caso, comunque abbastanza remoto, di grandine molto grossa che infrange i vetri dell’auto, è opportuno proteggere il viso, altro non potrà succedere che essere investiti da schegge di vetro. Aspettare che la burrasca passi. In genere i temporali non hanno una lunga durata.
Tuttavia, niente allarmismi, buona parte dei temporali appaiono terribili, ma poi non sono causa di eventi meteo estremi, semmai di tanti lampi o fulmini.