Occhi puntati all’evoluzione meteo della parte centrale della prossima settimana, quando l’anticiclone europeo non riuscirà a proteggere tutta l’Italia, ma potrebbe lasciare scoperte le estreme regioni meridionali e le due Isole Maggiori, zone che potrebbero venire a trovarsi da martedì 8 sotto la confluenza fra le correnti fresche nordiche, in discesa dai Balcani, e quelle più umide e temperate afromediterranee. Ciò andrebbe ad incentivare l’approfondimento un’insidiosa ciclogenesi esplosiva tra coste tunisine, algerine ed in successiva probabile evoluzione verso la Sicilia ed il Mar Ionio.
La mappa in basso evidenzia le precipitazioni attese per mercoledì 9 settembre, quando in giornata giungeranno le prime forti piogge sulle due Isole Maggiori, dovrà avrà inizio la fase di maltempo destinata poi nei giorni successivi ad investire il resto del Sud Peninsulare. Si guarda con un certo timore a quest’evoluzione su cui sarà necessario tornare con i prossimi aggiornamenti, poiché non sono esclusi episodi di precipitazioni temporalesche anche molto violente: sono spesso queste ciclogenesi a causare nubifragi anche a sfondo alluvionale per le regioni meridionali. A maggior rischio appare la Sicilia.