STORIA E METEO: non ci sono molte notizie certe sul gelido Febbraio del 1803, all’epoca non erano molte le rilevazioni termometriche e pluviometriche che si tenevano giornalmente.
Eppure, le antiche cronache e qualche report di dati ci permettono di definire questo Febbraio come uno dei più freddi di sempre sulla nostra Penisola.
Tra le cronache riportate, ci sono gli 8 giorni di neve a Roma, un quantitativo di giorni nevosi che è secondo solamente al freddissimo Febbraio del 1956.
Il freddo pungente fu talmente forte da provocare il gelo completo del porto di Livorno e di quello di Genova.
A Verona la temperatura media del mese di Febbraio fu di -0,5°C, e gelò completamente la Laguna Veneta.
A Milano Brera, uno dei pochi posti in Italia dove esistevano già delle rilevazioni sistematiche, Febbraio del 1803 ebbe una media delle temperature minime di -3,44°C, e delle massime di +0,65°C.
Il giorno 2 Febbraio la temperatura minima fu di -12,5°C, la massima di -9,4°C.
Ancora i giorni 13 e 14 Febbraio le temperature minime furono di -10,0°C.
Solo a partire dal 19-20 Febbraio il clima iniziò a mitigare.
A Roma nevicò nei giorni 3,6,8,9,11,13 e 14, più un altro giorno non definito; l’8 Febbraio è segnalata una nevicata copiosa.
Solamente il mese di Febbraio del 1956 presentò un numero maggiore di giorni con neve (9), nella storia bisecolare delle rilevazioni nevose a Roma.
Ricordiamo che nel 1803 eravamo in uno dei periodi climatici più freddi degli ultimi 2000 anni, appunto per questo chiamato Piccola Era Glaciale (PEG), che vide un sensibile avanzamento dei ghiacciai alpini.