L’evoluzione meteo prevista dai modelli matematici, soprattutto per la prossima settimana, sono da collasso nervoso per qualsiasi individuo che abbia un minimo di conoscenza di meteorologia e modelli matematici. E’ necessario analizzare la previsione con un certo distacco emotivo. Vediamo che la massima attenzione è indirizzata sul meteo che ci sarà la prossima settimana, in particolar modo sull’evoluzione di una bolla d’aria caldissima, che dal Nordafrica dovrebbe migrare verso il Mediterraneo centrale, più o meno.
Recentemente i due principali modelli matematici di previsione, e ci riferiamo a quello americano GFS e quello europeo ECMWF, hanno annunciato un upgrade, ed in concomitanza di ciò ci siamo trovati di fronte a previsioni che hanno dell’allucinante. Con ciò non vi stiamo dicendo che hanno perso credibilità, ma che vogliamo andarci cauti più del solito, anche se resta il fatto che sono previsioni dei maggiori centri meteo mondiali.
In questo frangente le previsioni meteo oltre i cinque-sette giorni non sono da prendere come oro colato, anche se non sono affatto da ignorare.
Ciò che più appare più evidente in una visione d’insieme è l’anomalia climatica della circolazione atmosferica, capace di sfornare ondate di calore di portata storica (teniamo in considerazione ciò che succede in altre aree del nostro Emisfero, ed in ambito previsionale).
Purtroppo è questo il messaggio che prospettano i modelli matematici, al di là dell’affidabilità del singolo evento meteo. I modelli matematici di previsione confermano che il clima è cambiato, che ciò che in passato non avveniva ora potrebbe succedere. Si parla quindi di probabilità di eventi che potrebbero prima o poi accadere.
Or ora ci troviamo appena all’inizio dell’estate di fronte alla previsione di un’ondata di caldo anomalo che si dovrebbe manifestare tra domenica e l’inizio della prossima settimana, e su questo argomento c’è parecchia apprensione.
L‘Italia e le regioni mediterranee sono aree ad elevato rischio di ondate di calore, innanzitutto perché a sud abbiamo il caldissimo ed immenso deserto del Sahara, e soprattutto perché se nel passato prevaleva un anticiclone chiamato delle Azzorre che mitigava il clima è frenava dal Nordafrica le furiose ondate di caldo, da alcuni anni l’anticiclone delle Azzorre estivo si è portato in Oceano Atlantico, lasciando il Mediterraneo in balia dell’alta pressione nordafricana, ed è soprattutto ciò ad aver favorito un sensibile aumento della temperatura media estiva, del numero delle ondate di calore e della loro intensità, durata e persistenza.
La più recente ondata di calore eccezionale, con temperature in molti casi da record, è stata quella che si è abbattuta tra la fine di luglio e la prima decade di agosto del 2017. Già alla metà di luglio c’era il preludio di ondate di caldo anomalo, ma siccome i modelli matematici oltre un certo periodo hanno un’affidabilità ridotta, si diede credito con elevato dubbio ad ogni previsione che prospettava caldo record.
Il caldo record poi è giunse, ed anche durante l’evento meteo, non avevamo la percezione dell’intensità e durata di quella ondata di caldo. Davamo sovente in errore i modelli matematici che prospettavano un evento meteo estremo, forse perché non accettiamo i cambiamenti del clima.
D’altronde, però prevedere fenomeni meteo estremi ancora ad oggi non è affatto semplice, in quanto in tale contesto, i modelli matematici perdono di affidabilità. Ciò avviene d’inverno con le ondate di gelo e d’estate con le ondate di calore, anche se queste ultime sembrano più facilmente prevedibili.
Il nostro suggerimento, ora come ora, è di prendere con beneficio d’inventario le previsioni per la prossima settimana, ma tuttavia non ignorarle, in quanto provengono dai migliori modelli matematici di previsione. Sono la massima espressione di scienza meteorologica.
SETTIMANA PROSSIMA IL CALDO FORTE VERRA’ OPPURE NO
Non sappiamo se il caldo che verrà la settimana prossima sarà di entità eccezionale, oppure record. Dovremo però tener conto del fatto che il calcolatori indicano la possibilità che eventi di natura straordinaria si possano manifestare. Pertanto, persistendo l’attuale circolazione atmosferica, prima o poi potremmo esserne investiti veramente. D’altronde gli scienziati che si occupano dello studio del clima avvisano che avremo ondate di calore sempre più intense, fenomeni atmosferici violenti con una maggiore ricorrenza rispetto al passato. Questo dice la scienza, tutto il resto è veggenza o sono teorie non supportate da buona parte degli scienziati mondiali.
La mappa qui sopra sarebbe da record. Infatti non ci risultano mai ad oggi, misurate temperature di 28°C alla quota di 850 hPa. La previsione è per giovedì della prossima settimana.
La mappa qui sopra seppur “di caldo folle”, sarebbe da record per Giugno per quasi tutto il Centro Sud e soprattutto la Sardegna. Indica la proiezione della temperatura alla quota di 850 hPa. La previsione è per martedì della prossima settimana.
In ogni caso, sono proiezioni da confermare. Vedremo, che evoluzione avrà la previsione meteo.
LINK rapido alle PREVISIONI METEO dei capoluoghi di regione d’Italia, oppure vai su CERCA la tua località nel campo form in alto alla pagina: