Evoluzione meteo complessa, e cercheremo di esporre il perché. La mappa è esplicativa, prospetta l’evoluzione in Oceano Atlantico di due Uragani tropicali.
Nel nostro Portale abbiamo pubblicato un articolo riguardante il possibile arrivo, sull’Europa occidentale, dei resti dei due uragani Maria e Lee.
Maria e Lee, ex uragani verso Europa: cosa accadrà?
Ne abbiamo parlato non a caso, sottolineando come a seconda dei modelli matematici vengano proposte due soluzioni: una blanda influenza dettata dal disfacimento delle strutture cicloniche, un’influenza ben più marcata a causa dell’unione dei due a formare un’unica grande tempesta extratropicale.
Ora, cosa accadrà lo sapremo tra qualche giorno ma quel che è importante sottolineare è che i modelli deterministici faticano a sfornare un trend evolutivo a lungo termine efficace proprio perché devono assimilare l’incognita rappresentata dal destino dei due ex uragani.
Ecco quindi che occuparsi del lungo termine, di per sé complicato in un periodo come l’attuale – di transizione stagionale – è pressoché impossibile. Facciamo un esempio: il modello europeo ECMWF è da giorni che vede un severo peggioramento – a inizio ottobre – sull’Europa occidentale e successivamente nel Mediterraneo. L’americano GFS dà maggior peso a una propaggine dell’Alta delle Azzorre, inibendo parzialmente l’influenza dei due ex uragani, ma oggi s’iniziano a intravedere modifiche non di poco conto.
Chiaro, a questo punto, come sia necessario aggiornarsi costantemente. E aggiornarsi vuol dire osservare i modelli quotidianamente, perché solo così potremo uscire da una situazione a dir poco ingarbugliata. Seguiteci, perché il tema è di sicuro interesse e presto avremo le risposte che cerchiamo da giorni.