I caldi effetti dell’anticiclone nord-africano uniti ad una decisa ingerenza dei venti di caduta, sono alla base di un lunedì davvero di pura follia sul fronte delle TEMPERATURE. Valori prossimi ai 25-27°C si sono registrati su molti tratti delle aree interne della Sardegna e della Sicilia. Valori simili anche sulla Val Padana occidentale come in Piemonte ma anche su molti angoli dell’area appenninica tosco emiliana. In Piemonte sono stati addirittura battuti dei record che resistevano dal 1990 specie nel torinese e nel cuneese.
Anche quella di oggi sarà ancora una giornata piuttosto anomala sul fronte caldo con una residua influenza dell’alta pressione nord-africana ed una persistenza dei venti di caduta su alcuni tratti del Nord.
Ma questo caldo fuori stagione ha comunque le ore contate. Le correnti da nord cominceranno ad assumere un aspetto sempre più freddo e, soprattutto tra la prossima notte e la giornata di domani, riusciranno a penetrare in Italia sotto forma di venti molto freddi di Tramontana e di Maestrale.
Nel corso di mercoledì dunque, ci attendiamo una brusca diminuzione dei valori termici praticamente su tutto il Paese. Le differenze maggiori si avvertiranno soprattutto sui versanti del medio e basso Adriatico e su molti tratti del Sud. Qui infatti, l’atmosfera dovrà fare i conti anche con una situazione di forte instabilità condita da nubi, piogge e nevicate a bassa quota.
Ma le temperature saranno destinate a crollare anche sul resto d’italia nonostante il meteo riuscirà comunque a rimanere decisamente più stabile.
A conti fatti le temperature potrebbero calare in media anche di oltre 12-13°C o forse anche di più visti i valori da primavera inoltrata registrati in queste ultime 24 ore. Ma nonostante ciò non ci attendiamo certo una forte ondata di freddo e gelo in quanto i termometri non faranno altro che rientrare all’interno delle medie climatologiche.
In sostanza, la maggior sensazione di freddo che accuseremo, sarà essenzialmente dovuta proprio a queste forti differenze e in parte anche alla tesa ventilazione.
E’ dunque finalmente arrivato l’inverno? Purtroppo pare di no cari lettori. Dopo questa sorta di burrasca invernale, l’alta pressione tornerà a conquistare spazio sull’Italia e il quadro meteo–climatico assumerà nuovamente un aspetto meno consono al calendario.
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– ANCONA