Una nuova perturbazione si appresta a causare un peggioramento meteo a partire dal Nord Italia nella giornata di domenica, con a seguire forti ripercussioni anche sul resto della Penisola. Aria più fredda accompagnerà l’imminente ingresso del nuovo fronte perturbato.
Il sistema perturbato è associato ad un vortice ciclonico freddo in quota che è atteso transitare sulle nostre regioni. Le temperature quindi subiranno un ulteriore calo e quest’afflusso d’aria fredda tenderà ad intensificarsi in avvio di settimana.
La colonnina di mercurio scenderà al di sotto della media soprattutto su quelle aree che risulteranno maggiormente colpite dalle precipitazioni. La neve sulle Alpi potrà occasionalmente scendere fino al di sotto dei 1000 metri, laddove i fenomeni saranno intensi.
Il vortice freddo, dopo aver colpito il Nord Italia, evolverà lentamente verso sud/est, con fulcro tra Mar Adriatico e Balcani. Questa dinamica porterà verso l’Italia correnti ancor più fresche di provenienza settentrionali ad alimentare l’instabilità. Nevicherà anche lungo la dorsale appenninica.
Ci attende quindi un esordio di settimana dai connotati più autunnali che tardo primaverili. Nonostante il calo termico risulterà più pesante sulle aree montuose e laddove infieranno di più le piogge e i temporali, un po’ su tutta Italia i valori si porteranno al di sotto delle medie del periodo.
Questa fase così fresca perdurerà probabilmente sino ad inizio maggio, stante la persistenza del vortice freddo perturbato sull’area balcanica. A seguire l’Italia sarà ancora esposta a probabili impulsi perturbati, ancora veicolati da un vivace flusso di correnti fresche nord-atlantiche.