La prima violenta fase di maltempo tipicamente autunnale sta sferzando l’Italia. Il ciclone mediterraneo è alla base di una condizione meteo davvero avversa, con minimo di pressione che si è approfondito fino al di sotto dei 985 hPa tra il Golfo del Leone, il Mar di Corsica ed il Mar Ligure
Oltretutto, in virtù dell’approfondimento così notevole del vortice ciclonico, l’emergenza maltempo è stata dovuta anche ai venti tempestosi di scirocco e libeccio, con raffiche estreme e grandi mareggiate in molte aree litoranee. Da segnalare anche l’acqua alta record di Venezia.
I venti meridionali hanno trasportato aria molto calda e carica di umidità, ma questo vortice è così violento per i contrasti termici esplosivi tra le correnti calde africane e l’aria più fredda artica scesa sull’ovest Europa ed il Mediterraneo Occidentale.
Parte di quest’aria fredda inizia ad affluire verso l’Italia trasportata da correnti occidentali che spodesteranno i flussi sciroccali. La Sardegna è stata la prima raggiunta dai flussi più freddi, che nelle prossime ore sfonderanno verso le aree tirreniche, Liguria ed Alpi Occidentali.
Questa circolazione riporterà le temperature su valori più consoni al periodo, con abbassamenti nelle prossime 24 ore anche di 6/8 gradi rispetto ad oggi. Le nevicate, scese abbondanti sono in alta quota, sono attese anche attorno ai 1200/1400 metri su Alpi e parte dell’Appennino, ma con meteo in miglioramento.