CALDO ESTREMO – Oltre ad essere eccezionale, sarà anche un po’ più dura a morire l’onda di calore che abbraccerà con particolare enfasi il Centro-Sud in questi prossimi giorni. Le temperature schizzeranno su valori da piena estate, raggiungendo picchi anche localmente superiori ai 36/38 gradi: gran caldo sì, ma è già accaduto altre volte in questo periodo. Abbiamo sempre parlato di un intenso episodio caldo africano mordi e fuggi, ma effettivamente per una discesa delle temperature verso valori più tipici stagionali, bisognerà attendere il prossimo week-end. All’estremo Sud, il gran caldo mollerà la presa addirittura solo ad inizio settimana. Con ogni probabilità, sarà però l’ultimo vero episodio di caldo stagionale che ci farà davvero patire disagio, in quanto la terza decade settembrina proporrà un cambiamento meteo davvero vistoso.
INCOMBE AUTUNNO – Il prossimo week-end vedrà gradualmente scendere le temperature su gran parte della Penisola, ad opera di una perturbazione atlantica che già fra giovedì e venerdì impegnerà il Nord Italia. Sarà questo sistema perturbato a scalfire lentamente l’anticiclone africano spodestando la bolla sahariana. Ovviamente il cambiamento, data l’energia in gioco, potrà vedere ancora verificarsi pericoloso maltempo con locali nubifragi, specie al Settentrione. La perturbazione, più attenuata, scivolerà al Centro-Sud dove avrà soprattutto il merito di spazzare la calura pre-esistente. Calo termico che, fra domenica e lunedì, garantirà il ritorno ad un clima più normale un po’ ovunque, proprio in coincidenza di quello che sarà l’imminente ingresso dell’autunno astronomico con l’equinozio del 23 settembre.
FINE MESE PIU’ PERTURBATO* – Le proiezioni per l’inizio della terza decade di settembre indicano un’Italia che sarà ai margini dell’anticiclone, divenendo così preda di nuovi assalti perturbati nord-atlantici. A partire dal 22 settembre è atteso infatti l’afflusso d’aria ancor più fresca in discesa dall’Islanda, che veicolerà una serie d’impulsi perturbati. Le temperature sono destinate quindi ad un ulteriore abbassamento al Centro-Nord, dove il meteo potrebbe assumere sembianze davvero autunno. Sussiste infatti la possibilità, sebbene da confermare, di una fase perturbata più consistente, soprattutto al Centro-Nord, per effetto di una ciclogenesi che potrebbe dare origine al primo significativo episodio perturbato autunnale. Finora il maltempo si è innescato da temporali e forti contrasti termici, non da veri e propri sistemi perturbati.
CONCLUSIONI – Il volto perturbato autunnale potrebbe quindi non essere così lontano. Per il momento settembre ci ha proposto una continua altalena, come tipico di questo periodo di transizione. Alle porte potrebbe però esserci una svolta più decisa, che spesso si configura come la tipica “Tempesta Equinoziale”.