CRONACHE METEO: nella giornata del 3 Settembre scorso, una forte ondata di gelo tardivo ha colpito la zona del Rio Negro in Argentina.
Qui con la fine di Agosto termina l’inverno meteorologico, ed inizia la Primavera; quest’anno tuttavia le condizioni del tempo hanno riservato una gelata storica su alcune vallate.
La provincia del Rio Negro si trova nell’Argentina centrale, confinante a sud con la Patagonia settentrionale.
Ad est troviamo la Valle Uco, che è che è una delle zone vitivinicole migliori di tutta l’Argentina grazie alla temperatura media annuale mite (+14°C). Malgrado l’altitudine di circa 1000 metri, l’irrigazione proveniente dalle Ande, ed il Sole, che è presente per circa 250 giorni l’anno (le precipitazioni sono molto scarse), permettono un’eccellente maturazione dei chicchi d’uva.
Ma stavolta le gelate tardive, con temperature che hanno raggiunto i -10°C nella zona, hanno lasciato il segno, tanto da destare preoccupazione per il destino delle uve e di altri generi di coltivazione.
Il freddo ha colpito tutta l’Argentina, l’aeroporto di Villa Reynolds, nella provincia di San Luis, ha raggiunto, nei giorni 3 e 4 Settembre scorso, una temperatura minima di -11,0°C, contro una norma mensile delle minime di +4,6°C.
Queste temperature rappresentano il nuovo record storico di freddo per Settembre per tale località.