POSSIBILE EVOLUZIONE METEO SINO AL 5 NOVEMBRE
Si prospetta un quadro meteo climatico d’inizio Novembre estremamente movimentato. I modelli matematici di previsione continuano a mostrarci un imponente cambiamento della circolazione atmosferica, dettato dallo spostamento dell’Alta Pressione verso l’Atlantico occidentale e il concomitante risveglio del Ciclone d’Islanda.
Pur non trascurando la possibilità che delle irruzioni fredde artiche possano affacciarsi sul Mediterraneo, le ultimissime emissioni dei centri di calcolo evidenziano scenari ben più perturbati a causa di profonde depressioni in ingresso sui nostri mari. Il tutto, comunque, associato a una brusca diminuzione delle temperature.
SEVERO MALTEMPO
Nel corso della prima settimana di Novembre potrebbero intervenire una o più perturbazioni nord atlantiche. La situazione potrebbe peggiorare sensibilmente, peraltro come ribadito si tratterebbe di assalti perturbati associati a masse d’aria fredda provenienti dal nord Atlantico. Non freddo eclatante, questo sicuramente, ma osservando con molta attenzione le proiezioni termiche del periodo in oggetto non possiamo far altro che constatare un netto abbassamento delle temperature.
Temperature che, dopo aver stazionato per lunghi tratti al di sopra delle medie stagionali, dovrebbero attestarsi su valori più consoni al periodo o addirittura scendere al di sotto con anomalie negative abbastanza diffuse. Situazione da monitorare con accuratezza, avete difatti già avuto modo di capire – l’eccezionale grandinata di domenica 21 ottobre su Roma ne è un esempio – che gli estremi termini sono capaci di dar luogo a precipitazioni di inaudita violenza.
ITALIA NEL MIRINO
Se fino a qualche giorno fa potevamo avere qualche dubbio, oggi possiamo affermare che le probabilità di un diretto coinvolgimento delle nostre regioni cresce. Chiaro però che per poter capire dove il maltempo picchierà più duro dovremo attendere di capire l’esatta collocazione dell’Alta Pressione e conseguentemente la traiettoria d’ingresso delle perturbazioni atlantiche. La situazione più penalizzante contemplerebbe l’approfondimento di un ampio vortice ciclonico sull’Europa occidentale, direzione Penisola Iberica, con richiamo di correnti meridionali a curvatura ciclonica – estremamente perturbate – proprio qui in Italia. Ipotesi che ad oggi sembra prevalere un po’ su tutte le mappe di previsione.
IN CONCLUSIONE
Maltempo, questo l’argomento principe dell’approfondimento odierno. Maltempo autunnale, così come si conviene al cuore della stagione, maltempo che non dovrebbe lasciare strada a consolidamenti anticiclonici tali da regalarci la cosiddetta “Estate di San Martino”.
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