Come non di rado succede in pieno inverno, quando le condizioni meteo sono rigide da giorni e si manifesta un peggioramento del tempo, la precipitazione moderata e persistente spinge verso il suolo l’aria fredda, determinando un abbassamento della quota neve. Nell’inverno in corso, il primo evento nevoso a Bologna è accaduto a novembre, dove nel seguito della stagione è nevicato varie volte in una condizione atmosferica definita ai limiti della possibilità che un evento si potesse realizzare.
A Bologna c’è una nevicata che difficilmente troverete nelle previsioni delle APP meteo e quasi sito web. Le previsioni meteo che trovate in qualsiasi sito web e APP, anche laddove c’è con input e controllo umano, derivano da dati automatici, e soprattutto dai modelli matematici di previsione.
Stamattina leggiamo che il nostro centro di calcolo modellistico indicava per Bologna +2°C con pioggia, al pari di un altro centro meteo italiano che sottolinea che sue previsioni meteo per città sono prodotte a mano. Ma a Bologna Panigale nevica con +2°C. La nostra osservazione non intende essere una critica verso i colleghi, ma sottolineare la difficile previsione meteo.
In sostanza sia noi con gli algoritmi personalizzati presenti nei server, che l’intervento umano hanno stimato erroneamente la previsione meteo di Bologna, sbagliandola di appena 2°C, ma che all’occhio umano appare tantissimo, dato che anziché pioggia c’è neve.
Come descritto, l’errore è dovuto alla difficoltà nello stilare una previsione esatta, in quanto il meteo per località viene definito con un valore numerico che per Bologna è +2°C.
Un altro sito web che elabora la previsione con automatismi, indica una previsione di +1°C e neve per Bologna, con una massima pomeridiana di quasi +2°C.
Le previsioni meteo su scala locale sono una forzatura della scienza che inizia negli USA con l’avvento di Internet, dove evidentemente c’era l’esigenza di fornire il tempo che avrebbe fatto per tutte le località del Mondo.
Pensate che le previsioni su scala locale sono disponibili già dalla fine degli anni ’90, ma allora avevano un’accuratezza che oggi sarebbe giudicata scandalosa per l’imprecisione, mentre oggigiorno l’errore è modesto, ma sempre probabile, soprattutto in condizioni atmosferiche complesse. Ed in Italia queste sono la regola, specie in alcune località.
Chi necessita di previsioni di alta affidabilità, chi deve prendere decisioni, non può affidarsi a quando diffuso da questo o quel sito web, bensì avvalersi di una consulenza personalizzata.