METEO SINO AL 1° DICEMBRE, ANALISI E PREVISIONE
Fiumi in piena, frane e alluvioni fotografano la situazione dell’Italia, un Paese che letteralmente sprofonda a seguito del maltempo del weekend. Questa situazione nasce dal maltempo che praticamente quasi non concede tregua da inizio novembre, momento nel quale è iniziato il flusso incessante delle perturbazioni atlantiche verso il Mediterraneo.
L’attuale fase di criticità non è finita, con il grosso delle piogge che si è portato verso le regioni meridionali e le due Isole Maggiori. Il maltempo è comunque agli sgoccioli, con il vortice ciclonico in rotta verso il Mar Ionio. Residue precipitazioni insistono principalmente al Sud e sul medio versante adriatico ma in rapido esaurimento.
Sul resto d’Italia si evidenzia un miglioramento, in quanto si sta facendo strada un timido promontorio anticiclonico, garante di tempo migliore. Questa sarà però solo una pausa del tutto momentanea, che culminerà in un martedì nel quale osserveremo condizioni di temo più stabile quasi ovunque.
NUOVA PERTURBAZIONE IN TRANSITO DA META’ SETTIMANA
Le piogge stanno quindi allentando la morsa ma questo miglioramento non sembra in grado di durare a lungo, tanto che fin da mercoledì incomberanno nuove insidie perturbate. Dall’Atlantico un nuovo fronte perturbato raggiungerà l’Italia a partire dalle regioni settentrionali, dove torneranno piogge sparse seppure non paragonabili alla recente fase di maltempo.
Martedì si profila una pausa con tempo più che discreto quasi ovunque, salvo qualche debole piovasco in Liguria e alcuni settori tirrenici. Da mercoledì avremo un nuovo peggioramento a iniziare dal Nord Italia, per l’ingresso di una perturbazione che riporterà piogge sparse, certo non paragonabili all’attuale fase di maltempo.
Il fronte coinvolgerà poi la Sardegna e le regioni tirreniche, ad iniziare dalla Toscana, in un contesto che rimarrà piuttosto mite. La neve sulle Alpi non cadrà al di sotto dei 1400/1600 metri. Variabilità permarrà nei giorni a seguire, per correnti umide occidentali in attesa di un nuovo possibile guasto meteo sul finire della settimana a partire dal Nord-Ovest.
METEO MARTEDI’ 26 NOVEMBRE, RESIDUI FENOMENI AL SUD ITALIA
Il tempo sarà finalmente migliore con prevalente stabilità ed ampie aperture del cielo in molte parti d’Italia. Qualche residuo piovasco o rovescio insisterà tra Salento, Calabria e nord della Sicilia per la parte terminale della vecchia perturbazione, con un netto miglioramento delle condizioni atmosferiche nel corso della giornata.
Nella seconda parte del giorno torneranno ad aumentare le nubi un po’ su tutto il Nord Italia, con possibili sporadiche pioviggini possibili verso sera tra Liguria e Toscana a causa di un flusso di correnti umide sud-occidentali. Saranno gli effetti dell’avvicinamento della nuova perturbazione atlantica.
METEO SI GUASTA MERCOLEDI’, TORNA IL MALTEMPO
Venti di libeccio accompagneranno l’ingresso del fronte, la cui parte attiva entrerà in azione sul Nord Italia, con piogge inizialmente presenti tra Liguria e Piemonte Orientale, in estensione verso Lombardia e Triveneto, mentre i fenomeni saranno più sporadici altrove. Le piogge raggiungeranno anche Toscana e Sardegna occidentale.
Entro fine giornata piogge e rovesci raggiungeranno le regioni centrali tirreniche, la Campania e l’alta Calabria tirrenica. Rimarranno riparati dalle piogge i versanti adriatici, oltre che parte dell’Emilia Romagna. Per giovedì il tempo resterà ancora instabile sulle regioni centro-meridionali tirreniche, con rovesci intermittenti.
VENTI ANCORA SOSTENUTI, MA CLIMA MITE IN SETTIMANA
Le temperature si manterranno miti, specie laddove faranno capolino le maggiori schiarite. Successivamente, nuove flessioni termiche si avranno solo al Nord in concomitanza dell’arrivo della nuova perturbazione. Tra l’altro si intensificheranno di nuovo i venti con l’arrivo della perturbazione, prima meridionali poi occidentali.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Detto del peggioramento di metà settimana, non si dovrebbe comunque avere il maltempo dell’ultimo periodo, in quanto il fronte transiterà in maniera rapida. Resterà poi una spiccata variabilità soprattutto al Centro-Sud dove i fenomeni coinvolgeranno principalmente la fascia tirrenica. Per il freddo invernale ci sarà probabilmente da attendere l’inizio di dicembre.
Aggiornamenti e monitoraggio evoluzione meteo, 24/24 ore a cura dello Staff
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