POSSIBILE EVOLUZIONE METEO SINO AL 23 MARZO
Ennesimo, sostanziale cambiamento quello che si prospetta all’orizzonte. Un cambiamento meteo climatico che sancirebbe la dinamicità primaverile, visto che si potrebbe passare dal freddo al caldo, ma che in egual misura certificherebbe il trend di questo inizio stagione: il caldo appunto.
I modelli matematici di previsione concordano nell’evidenziare un affondo depressionario tra la Penisola Iberica e il nord Africa, affondo che piloterebbe masse d’aria calda verso nord e l’Italia potrebbe rappresentare uno degli obbiettivi principali.
Attenzione però, perché non è l’unica soluzione. Molto dipenderà dall’Alta Pressione, vista in espansione verso est ma sino a che punto riuscirà a resistere alle perturbazioni atlantiche?
SOLUZIONI DIFFERENTI
Se l’Alta Pressione dovesse riuscire effettivamente a espandersi verso est assisteremmo probabilmente all’isolamento di una goccia fredda in posizione tale da innescare la risalita d’aria calda verso l’Italia.
Dobbiamo aggiungere un altro elemento, ovvero il posizionamento anche della goccia fredda. Perché se dovesse spingersi un po’ più a est, diciamo verso i nostri mari occidentali, si potrebbero creare le condizioni ideali per una violenta ondata di maltempo. Non ovunque però, perché il maltempo potrebbe concentrarsi sui settori di ponente, mentre prende forma la tesi di eventuale maltempo nelle Isole Maggiori, evento comune con i venti di sud est, e basse pressioni nel Nord Africa.
FREDDO
Potrebbero essere ulteriori colpi di coda invernali, c’è qualche cenno ancora con gli ulteriori aggiornamenti meteo di queste ore.
CONTINUI CAMBIAMENTI
Avrete capito che stiamo attraversando un periodo dell’anno durante il quale fare delle previsioni – soprattutto a lungo termine – affidabili è estremamente difficile.
Il trend cambia continuamente ma dobbiamo essere onesti e dirvi che quella tendenza invernale emersa giorni addietro è stata cancellata. Non che ci si stupisca, attenzione, dopo tutto marzo è un mese pazzerello capace di queste giravolte in men che non si dica.
IN CONCLUSIONE
Comunque è bene attendere ancora un po’ prima di spingersi in conclusioni azzardate. La fretta, allorquando i modelli matematici di previsione evidenziano tali ribaltoni, è senz’altro cattiva consigliera. Questo per dirvi che non escludiamo ulteriori sorprese evolutive da qui a qualche giorno.
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